Nel 2003 fu industrializzato per la prima volta al mondo un prodotto di pretrattamento nanotecnologico – si ricordi il suo lanciatore, Piero Pecchioli – presso la Whirlpool di Trento, per trattare un milione di frigoriferi.
Da quel momento molti aggiornamenti nello sviluppo qualitativo, economico e impiantistico hanno visto la luce dal punto di vista della loro industrializzazione, per sostituire le fosfatazioni e le cromatazioni. Ad esempio, un processo molto valido qualitativamente, ma creatore ancora di fanghi risulta molto inquinante e ovviamente rende costoso lo smaltimento.
La prima importante evoluzione è stata quella di applicare il prodotto chimico nanotecnologico con il metodo della nebulizzazione sulla superficie del manufatto, che ha permesso l’eliminazione del successivo risciacquo, non più necessario, evitando l’inquinamento delle acque reflue necessarie per eliminare resti di prodotto non reagito con il supporto metallico.
Rimanevano però le difficoltà inquinanti delle acque di sgrassaggio iniziale, che, una volta saturate dagli olii rimossi dall’operazione, dovevano essere smaltite con alti costi aziendali.
Per eliminare quest’ultimo problema sono stati sviluppati due metodi differenti:
- L’utilizzo di uno sgrassante nanotecnologico, capace di separare per gravità gli olii rimossi, mantenendo sempre pulita e attiva la soluzione di sgrassaggio (e successivamente in grado di convertire la superficie metallica nanotecnologicamente con il metodo della nebulizzazione)
- L’utilizzo del pretrattamento monofase, tipo Toran 3, della Chemtec di Corbetta (Mi), che in una sola fase spruzzata o applicata a immersione, sgrassa, converte e passiva in soli 3 minuti, sia in una cabina, sia in tunnel con movimentazione passo passo, sia in tunnel continuo.
IL TORAN 3
Il fluido di pretrattamento monostadio è costituito da oligomeri e additivi speciali disciolti in una particolare miscela di fluidi organici altobollenti, che in soli 3 minuti pretratta la superficie metallica del manufatto, garantendo una valida protezione dalla corrosione (400 ore di resistenza alla nebbia salina contro le 240 ore circa del fosfosgrassaggio).
Lo strato polimerico che si forma ingloba i contaminati oleosi (fig.1), che ne migliorano la caratterizzazione protettiva.
Il prodotto è senza solventi, non è infiammabile, è senza acqua e non richiede alcun tipo di analisi costante del prodotto in vasca.
Grazie alla capacità del microfilm organico di assorbire i contaminati oleosi rimossi dalle superfici, che diventano componenti inerti del film formatosi, la soluzione chimica non si satura mai di olio e quindi non deve essere mai sostituita, ma solo rabboccata con una quantità di prodotto fresco uguale a quello depositato sulla superficie.
Il Toran 3 è un prodotto importante perché declassa qualitativamente il fosfosgrassaggio e costa meno del 50% operativamente, così come l’investimento del tunnel di soli 8 m, di cui 4 di trattamento e 4 di sgocciolatura.
È utilizzato in tutta Italia, Europa, Stati Uniti e Paesi Centro e Sudamericani.