Legare la tradizione alle nuove richieste dei consumatori non è una cosa semplice, soprattutto in alcuni territori italiani conosciuti per una particolare lavorazione artigianale del legno. É il caso, ad esempio – ma ce ne sono molti altri – della Val Varaita, territorio delle Alpi piemontesi a ridosso della Francia, la cui ricchezza, nel passato, è stata legata alla capacità manuale di decine di falegnami che, oltre ad affinare una tecnica decorativa molto specifica – un particolare intaglio – riuscirono, molto meglio dei discendenti, a costruire un “marchio” collettivo riconosciuto, il Val Varaita, appunto.
Ci troviamo alla RBB a Brossasco, in provincia di Cuneo, ospiti di Corrado Bastonero, che ci racconta come la sua azienda, con una tradizione di oltre 50 anni, sia riuscita a evolversi per offrire mobili adatti allo stile di vita contemporaneo senza dimenticare le proprie radici, e lo fa proponendo prodotti di legno vero – massiccio – con lavorazioni superficiali particolari, rifiniti in verniciatura con prodotti vernicianti che, pur garantendo una protezione adeguata della superficie, valorizzano l’aspetto naturale e sono essi stessi sostenibili ambientalmente, essendo prodotti all’acqua formulati con materie prime da fonti rinnovabili della linea Blufin Terra Diamond di Adler.
«Da molti anni, ormai da più di 20 anni, abbiamo deciso di utilizzare per i nostri mobili vernici all’acqua – ci racconta Corrado Bastonero – principalmente perché essendo direttamente coinvolti nella produzione ci sembrava assurdo rischiare problemi di salute per noi e per i nostri collaboratori. Ci siamo accorti però che, da questo punto di vista, eravamo “diversi” da altri nostri concorrenti, abbiamo quindi cercato sempre di trasmettere questa scelta anche ai nostri clienti. Nel passato non era comune che ci chiedessero che tipo di vernici usavamo, ma oggi lo è molto di più.»
La tendenza è quella di avere a disposizione mobili che, in generale, abbiano una maggiore durata, per evitare sprechi: l’acquisto di un arredamento per la cucina, ad esempio, richiede un certo investimento iniziale, deve quindi poter resistere nel tempo sia dal punto di vista del design che della durata o facilità di manutenzione.
«Da qualche tempo abbiamo iniziato una collaborazione con un grande produttore di cucine che ci fornisce la parte strutturale dei mobili – prosegue Corrado Bastonero – realizzata industrialmente con materiali di qualità. Il nostro apporto è concentrato sulla costruzione di tutti gli elementi caratterizzanti e personalizzabili, come le ante e i complementi, che sono in legno massiccio oppure riciclato – ad esempio recuperiamo e restauriamo vecchi mobili dandogli una nuova vita – oppure in multistrato che costruiamo noi, soprattutto in abete. In questo modo abbiamo la possibilità di offrire ai clienti una cucina su misura e “unica” a prezzi accessibili, sfruttando i numeri della produzione industriale da un lato e la nostra capacità artigianale dall’altra».
IN PRODUZIONE
In realtà la RBB è un’azienda strutturata industrialmente con macchine, dove necessario, di recente fabbricazione. La produzione avviene quindi con caratteristiche al passo coi tempi – ripetibilità, controllo della qualità, lavorazioni di precisione – con l’inserimento di lavorazioni artigianali. La verniciatura avviene in cabine aspirate con apparecchiature di applicazione rinnovate periodicamente. É molto curata la preparazione della superficie che permette di ottenere un risultato finale di morbidezza al tatto e, quando la superficie è spazzolata superficialmente, un risultato molto naturale.
Lo spirito che ha portato l’azienda, ormai all’inizio degli anni 2000, a scegliere in controtendenza di utilizzare le vernici all’acqua – «era comune sentirsi dire, riferisce Corrado, “chi ve lo fa fare” – è lo stesso che spinge Corrado a riorganizzare costantemente la produzione per adeguarsi ai cambiamenti richiesti dal mercato. Tra questi l’installazione di un parco solare sul tetto della fabbrica e la riorganizzazione degli spazi per collocare al meglio gli impianti che seguono l’organizzazione del flusso produttivo.
CONCLUSIONI
Il tempo trascorso tra le mura domestiche che tutti noi abbiamo passato a causa della pandemia è stata una esperienza che ha cambiato prospettiva anche al mercato: si sta rivalutando lo spazio intimo delle nostre case apprezzando il mobile costruito secondo le nostre esigenze e, allo stesso tempo, vi è una maggior consapevolezza della necessità di proteggere la nostra salute aumentando l’attenzione sulla salubrità di ciò che mangiamo, che usiamo, che ci circonda.
Questi due cambiamenti spingono le aziende a trovare soluzioni che aumentino la durata e la salubrità delle cose che ci portiamo a casa, come l’arredamento, soluzioni che da RBB sono riassunte nel “motto” dell’azienda: «la tradizionalità e la modernità racchiuse nella bellezza del legno».