Incontriamo Carlo Guidetti presso la sede di Chemtec a Corbetta, in provincia di Milano, per una chiacchierata sulla crisi energetica in atto e sulla questione materie prime, dal punto di vista di un produttore di prodotti di pretrattamento e di trattamento delle acque. Carlo Guidetti – La crisi legata alle materie prime ci tocca da vicino: una delle sostanze chimiche che utilizziamo di più, l’acido fosforico, è anche tra le più prodotte al mondo (insieme all’acido cloridrico) e il 60/70% del fosforo arriva della Cina, che ha dichiarato crisi energetica e ridotto le forniture del 70%. Questo fatto comporta la chiusura delle fabbriche che lavorano il fosforo puro (P4) e il conseguente aumento dei prezzi di tutte le altre produzioni. Purtroppo è una crisi che si protrarrà e porterà a inevitabili impoverimenti della filiera. Internamente stiamo cercando con ogni mezzo e risorsa di fare fronte a questa crisi, promuovendo le tecnologie Chemtec, totalmente energy safe in quanto in grado di ridurre massimamente i consumi.
Il processo monostadio Toran 3, ad esempio, lavorando a temperatura ambiente consente un grosso risparmio, a differenza di un bagno chimico di pretrattamento standard, che implica consumi elevati, dovendo operare a una temperatura di 50°C. Un altro grosso problema legato alla crisi energetica è quello degli smaltimenti, processi energivori i cui prezzi tenderanno ad aumentare.
D’altra parte, diminuire la frequenza degli smaltimenti inficerebbe la qualità del prodotto finale e quindi, comunque un aumento dei costi. Il Toran 3 non ha bisogno di smaltimenti, un altro grande e importante valore aggiunto legato a questa tecnologia.