Gli sviluppi operativi e qualitativi possibili nell’anticorrosione in Italia sono di due tipi:

  • installazione di un impianto compatto di applicazione vernici liquide (e a polveri) in sostituzione dei tanti cavalletti di appoggio delle strutture metalliche da verniciare;
  • utilizzo di polveri termoplastiche, applicate a fiamma che rivoluzionano l’attuale ciclo di verniciatura con vernici liquide al solvente.
DAI CAVALLETTI ALL’IMPIANTO COMPATTO SEMIAUTOMATICO

Ad oggi la gran parte della verniciatura anticorrosiva di strutture metalliche, per opere civili e industriali, movimentate da carriponte aerei, avviene su cavalletti.

La spruzzatura di prodotti vernicianti anticorrosivi avviene normalmente secondo il ciclo di protezione richiesto dalle specifiche e necessita di una giornata di tempo per ogni mano per completare l’essiccazione del prodotto applicato.

L’applicazione totale del ciclo, che richiede di solito tre mani (fondo anticorrosivo, intermedio e finitura), necessita quindi di tre giornate – più una o due per la spedizione al cliente – con notevole costo della manodopera, che equivale al 70% di quello finale.

Allora l’installazione di un impianto compatto, come quello illustrato precedentemente, di modeste dimensioni (23×10 m), oltre a permettere una movimentazione aerea delle strutture (porta pezzi di peso fino a 3000 kg), permette di concludere il processo in sole tre ore – più un’ora di raffreddamento a temperatura ambiente dei pezzi in uscita dal forno di polimerizzazione finale (60°C): insomma, una sola giornata di lavoro invece che le 4-5 tradizionali.

Risultato: produzione aziendale triplicata e costi operativi ridotti; qualità protettiva migliorata per la polimerizzazione completa a forno; totale resistenza agli sfridi dovuti al trasporto sui camion; altro ancora. Maggiori dettagli possono essere letti sul numero 638 di Verniciatura Industriale del mese di giugno 2021.

UTILIZZO DI POLVERI TERMOPLASTICHE

La possibilità di sviluppo delle polveri termoplastiche nell’anticorrosione è attualmente ufficializzata dalle iniziative della Ibix e dell’Anver, dopo la presentazione di una documentazione straordinaria riportata da Susanna Giovannini nell’ambito della manifestazione “P&E Milano Coating Days 2021”, presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano: “Rivestimenti termoplastici per applicazioni outdoor: vantaggi e tecnologie per la spruzzatura e focus sulla protezione anticorrosiva”, in cui vengono presentate fotografie di opere civili , che stanno resistendo, in perfetto stato, alla corrosione da oltre 25 anni (anni richiesti come durabilità anche dalla recente norma ISO 12.944:2018).

Nasce così l’analisi tecnica tenuto conto di questi risultati qualitativi, unici nel mondo dell’anticorrosione, sui vantaggi economici e ambientali, dovuti all’utilizzo delle polveri termoplastiche (in particolare della Ibix, che rappresenta la nota società internazionale Axalta).

VANTAGGI ECONOMICI

Sono diversi i vantaggi economici legati all’utilizzo delle polveri termoplastiche perché con una singola applicazione, su un semplice primer d’aderenza applicato al supporto sabbiato, rispetto alle tre mani necessarie per formare un ciclo resistente alla corrosione per almeno 10 anni senza alcuna manutenzione, il costo della manodopera è ridotto di due terzi.

In altre parole:

  • una sola giornata di lavoro con le polveri termoplastiche
  • tre giornate (più una di essiccazione totale) di lavoro per completare il ciclo con prodotti al solvente.

Altri vantaggi economici riguardano il fatto che, nella verniciatura tradizionale, la spruzzatura dei tre prodotti utilizzati produce overspray per circa il 40-50% (cioè il prodotto verniciante applicato costa quasi il doppio di quanto pagato, a cui aggiungere il costo del suo smaltimento), mentre l’applicazione a fiamma della polvere termoplastica non crea alcun overspray.

Anche gli ovvi vantaggi ambientali dell’assenza di operazioni di abbattimento dei solventi – con postcombustori e altro – che evaporano dall’applicazione del ciclo liquido ai solventi sono da considerare come ulteriori vantaggi economici quando si utilizzano le polveri termoplastiche, che non emettono alcunchè.

CONCLUSIONE

Finalmente il settore dell’anticorrosione vive un momento di aggiornamento tecnologico e organizzativo, grazie agli impianti compatti della Eurotherm di Volpiano (To) e della Guerra di Zelo Buon Persico (LO) alle vernici in polvere termoplastiche della Ibix di Lugo di Romagna. Come ogni innovazione la sua introduzione richiede promozione ed esperienza pratica, già dimostrata inizialmente in alcuni settori italiani e internazionali, ma soprattutto richiede il lavoro di informazione alle aziende di verniciatura in conto terzi per l’impiantistica innovativa e alle ditte di engineering per la stesura di cicli specifici di qualità da consegnare a chi vernicia strutture metalliche, e altro, da proteggere dalla corrosione.

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