Sergio Gazzea, Gazzea Consulting

Sergio Gazzea, conosciuto consulente nel campo delle materie prime e della loro trasformazione per la produzione di vernici in polvere ha inviato in redazione una serie di riflessioni intorno all’attualità e il futuro di questi prodotti. Ne riportiamo gli elementi salienti, per aprire un dibattito con i nostri lettori.

Da anni assistiamo ad una crescente accettazione dei rivestimenti in polvere, poiché presentano numerosi vantaggi rispetto ad altri rivestimenti, come quelli a base acqua, ad alto contenuto di solidi e a base solvente:

  • i rivestimenti in polvere sono mediamente più durevoli e resistenti alla corrosione, all’abrasione, agli urti, agli agenti atmosferici e agli agenti chimici
  • sono rispettosi dell’ambiente, poiché contengono composti organici volatili (VOC) bassi o nulli, così come inquinanti atmosferici pericolosi (HAP) che possono danneggiare la salute umana e l’ambiente
  • sono più convenienti in quanto permettono una maggiore efficienza di trasferimento, un minore spreco di materiale e un consumo energetico inferiore rispetto ad altri rivestimenti
  • offrono un’ampia gamma di colori, texture, livelli di brillantezza ed effetti speciali che possono migliorare l’aspetto estetico e la funzionalità dei prodotti rivestiti.
Fattori che incidono sulla domanda di mercato

La rapida espansione del mercato dei rivestimenti in polvere può essere attribuita ai progressi nei materiali, nelle formulazioni e nei processi applicativi. Lo sviluppo di soluzioni innovative, abbinato al miglioramento delle attrezzature e delle tecniche applicative hanno dato e danno continuo impulso alla crescita di questo mercato. In particolare, i vantaggi dei rivestimenti in polvere, tra cui una maggiore durata, ridotte emissioni di VOC e una resistenza superiore alla corrosione, alla temperatura, agli agenti chimici e alle radiazioni UV, contribuiscono alla loro diffusa adozione.
Gli organismi di regolamentazione globali, come l’Environmental Protection Agency (EPA) e la Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle sostanze chimiche (REACH), hanno svolto un ruolo cruciale nel guidare la crescita del mercato delle vernici in polvere.
Questi enti hanno stabilito rigorose norme di protezione, creando un ambiente favorevole per la popolarità delle tecnologie di rivestimento prive di VOC come le vernici in polvere.

Il mercato delle polveri prosegue con prospettive di crescita grazie alla crescente domanda da parte di vari settori.
In particolare, i settori automobilistico, architettonico, degli elettrodomestici, dei mobili e dell’elettronica sono emersi come contributori significativi alla crescita del mercato delle vernici in polvere. Le finiture durevoli, visivamente accattivanti ed ecologiche offerte dalle vernici in polvere le hanno posizionate come la scelta preferita in questi settori.
Inoltre, la crescente consapevolezza delle pratiche di produzione sostenibili ha ulteriormente incrementato la domanda di soluzioni di rivestimento ecocompatibili. I rivestimenti in polvere, con la loro composizione priva di solventi e la minima generazione di rifiuti, si allineano perfettamente con i requisiti della produzione sostenibile. Di conseguenza, i produttori optano sempre più per i rivestimenti in polvere rispetto ai tradizionali rivestimenti liquidi, guidando la crescita del mercato.
La regione dell’Asia Pacifico, in particolare alcuni paesi in via di sviluppo come Cina e India, insieme a paesi come Turchia, Russia, Brasile, Messico e Arabia Saudita, presentano significative opportunità di crescita per il mercato delle vernici in polvere. Queste regioni dimostrano una forte domanda di rivestimenti nei settori dei trasporti, dell’edilizia e della produzione.
Inoltre, le preferenze dei consumatori per prodotti con durata superiore, appeal estetico e impatto ambientale ridotto hanno spinto e spingono all’adozione dei rivestimenti in polvere. L’aumento del reddito disponibile e la domanda di finiture personalizzate stimola ulteriormente il mercato delle vernici in polvere nel settore dei beni di consumo.

Futuro

Il futuro delle vernici in polvere è pronto per progressi significativi, guidati dalla tecnologia, dalla sostenibilità e dalle applicazioni versatili. Poiché le parti interessate del settore abbracciano l’innovazione e la sostenibilità come principi fondamentali, la continua evoluzione delle vernici in polvere porterà a prestazioni migliorate, impatto ambientale ridotto e possibilità di applicazione ampliate. Rimanendo informate su queste tendenze, le aziende possono posizionarsi strategicamente per sfruttare i vantaggi delle vernici in polvere, contribuendo a un futuro più sostenibile e visivamente entusiasmante in vari settori, a patto che dai produttori di leganti specifici per questi prodotti arrivino più e più sensibili novità tecniche.
Tra i prodotti in polvere (già disponibili) che saranno ulteriormente sviluppati, e che pensiamo saranno sempre più utilizzati possiamo elencare quelli:

a bassa temperatura di polimerizzazione (il valore della temperatura è da considerare sulla superficie del pezzo).
La tendenza attuale è lavorare su polimerizzazioni da 160 °C e 20 minuti di cottura, con il fine di ridurre i tempi a 10 minuti (polveri per esterno TGIC free).
Per applicazioni su pezzi industriali oggi è comodamente fattibile polimerizzare a 160 °C in 10 minuti oppure a 140-145 °C in 20 minuti. Si sta lavorando con l’obbiettivo di ottenere condizioni di cottura a 140 °C in 10 minuti.

con particolari funzionalità (antibatteriche, antigraffiti, altro).
Le vernici antibatteriche sono basate su opportune additivazioni in formulazione.
Le vernici antigraffiti sono ottenute con alta densità di reticolazione del sistema legante e alta transizione vetrosa della vernice reticolata.

con particolari effetti estetici.
Gli effetti estetici sono in continua evoluzione perché basati su additivazioni e/o su lavorazioni fisico-chimiche sulla vernice formulata e/o applicata.

Economia circolare

Tra le iniziative di economia circolare riteniamo avranno maggiore slancio gli sforzi per ridurre al minimo i rifiuti e promuoverne il riciclaggio. Le innovazioni nei sistemi di recupero delle polveri e il miglioramento dell’efficienza dei processi di recupero consentiranno quote superiori di riciclaggio delle polveri spruzzate in eccesso, riducendo gli sprechi di materiale e i costi di produzione.

Aspetti critici: cosa sta succedendo alle aziende della filiera?

Le aziende del settore da circa 25 anni investono sempre meno in ricerca, probabilmente a causa di una scarsa visione tecnica, a partire dai fornitori di materie prime, in primis la parte legante della vernice.
È noto inoltre che le multinazionali investono solo sul marketing di tecnologie collaudate e rinunciano allo sviluppo interno.
Perciò se qualche privato/azienda familiare riesce ad arrivare sul mercato con qualcosa di veramente innovativo, vi sarà alta probabilità che riceva ottime offerte per la cessione del business, ripagandosi l’investimento effettuato. Di conseguenza raccomando a piccole/medie realtà, meglio se integrate con produzione resine e prodotto finito, di investire su esperti consulenti in grado di fornire solide basi per l’innovazione e lo sviluppo.

In conclusione: nuove tecnologie

Per concludere e in questa prospettiva, mettendo a frutto la mia pluriennale esperienza assieme a collaboratori fidati ed esperti ho brevettato un nuovo processo per produrre sistemi leganti solidi idro-diluibili, idonei a produrre qualsiasi tipo di colore e trasformabili in polvere.
Rispetto ai sistemi produttivi tradizionali sono convinto che questa nuova tecnologia porterà facilità di lavorazione, applicazione e automazione, con minore necessità di mano d’opera esperta.
Lo sviluppo di tecnologie avanzate di rapida corrispondenza dei colori, mediante sistemi tintometrici, e l’ottenimento di finiture strutturate, soddisferanno le tendenze di design in evoluzione e la personalizzazione sempre più richiesta dal mercato. La nuova tecnologia, brevettata, garantirà produzione in poche ore di piccole e medie quantità con la riduzione delle giacenze, disavanzi di magazzino e la possibilità di riuso e recupero totale dei sottoprodotti (polveri fini).
Serve dunque investire su piccoli team-work per lo sviluppo di idee per il futuro del settore guardando ad una tecnologia sostenibile e rapida al servizio dei bisogni del mercato ed adattabile a tutti i supporti dalla carta, al legno, al vetro, al metallo, e così via.

Ti potrebbero interessare...
Facci sapere cosa ne pensi...
5 1 Vota
Quanto ti è piaciuto l'articolo?
Attiva le notifiche ai commenti
Invia una mail quando ci sono nuovi commenti

2 Commenti
Meno recenti
Più recenti Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Cesare Montesano
22 Marzo 2024 11:38

Complimenti per l articolo, molto completo ,scritto da un grande esperto,quale è Sergio Gazzea . Mi piacerebbe conoscere il suo punto di vista sullo sviluppo di prodotti uv ed a irraggiamento in genere, i quali com è noto non scaldano( molto meno) il supporto, consentendo un risparmio di energia e quindi meno emissione in atmosfera oltre alla facilità di utilizzo di elettricità da fonti rinnovabili. Un cordiale saluto e grazie .

Rispondi a  Cesare Montesano
22 Marzo 2024 16:35

Perché una bassa crescita sulle vernici in polvere UV?
A mio avviso stiamo aspettando che arrivi qualcuno con una tecnologia semplice al giusto costo, ma gestita da veri esperti che conoscano l’intero processo dalla A alla Z ( dalla chimica del sistema legante alle caratteristiche finali del film applicato) per supportare il mercato potenziale con conoscenze tecnico-economiche e problem solving. Non vedo novità rispetto a quanto avevo sviluppato fino a 25 anni orsono.
Da quello che stiamo vedendo, gli sviluppi più interessanti sono i sistemi di polimerizzazione a bassa temperatura per substrati sensibili al calore e i sistemi di polimerizzazione UV.
Gli sviluppi saranno guidati dalla necessità di ridurre la domanda di energia, i costi e l’impronta di carbonio.
I progressi nelle tecnologie abilitanti, come la polimerizzazione UV, stanno soddisfacendo i requisiti di minore domanda di energia volti ad ampliare la varietà di substrati che possono essere rivestiti con polvere.
A parte le tendenze tecnologiche, credo che continueremo a vedere importanti investimenti in nuova capacità mentre i produttori si posizionano nella corsa per guidare la trasformazione dai sistemi liquidi a quelli solidi.
Dove vediamo un ulteriore potenziale per i rivestimenti in polvere?
Questa tecnologia è stata adattata per l’applicazione ai rivestimenti sia per mobili che per la protezione di metalli pesanti e offre potenziale di crescita per rivestimenti di batterie e applicazioni di schermatura termica.
La crescente produzione di veicoli elettrici potrebbe offrire opportunità per parti del sottoscocca o anche per applicazioni esterne.
Anche i sistemi di polimerizzazione a bassa temperatura vedranno un’ulteriore significativa espansione nella gamma di possibili applicazioni. I vantaggi delle superfici verniciate a polvere sono di ampia portata e comprendono ecocompatibilità, sostenibilità, ottima protezione superficiale, efficienza in termini di costi ed elevato carico di pigmenti e riempitivi.

Ultimo inserito 6 mesi fa da SERGIO GAZZEA