Amministratore delegato di una storica azienda famigliare, Gaser, circa 15 anni fa s’interroga sul futuro dell’azienda e della galvanica, in anni dove si stringono le maglie normative ambientali e a tutela della salute dei lavoratori intorno ai relativi processi.
È possibile e come crescere in un settore alle prese con la necessità di investire risorse crescenti per ottenere e mantenere le autorizzazioni integrate ambientali, a fronte di un mercato polverizzato e senza una precisa strategia tecnologica e di mercato?
Gianni Franzosi è un giovane con il gusto per l’impresa e carattere concreto: di fronte alle previste difficoltà, immagina e progetta la crescita dell’azienda chiamando a raccolta le forze tecniche ed economiche dei suoi competitori, a cui offre aspettative positive basate su un progetto concreto, per uscire dall’atteggiamento difensivo dovuto alla pressione ambientale e, di lì a poco, alla crisi finanziaria ed economica internazionale.
il gruppo gaser
Il via al progetto si concretizza con una joint-venture tra la Gaser e la Eredi Bonacina Mario, altra azienda famigliare, dell’area bergamasca. La joint-venture costituisce il nucleo iniziale dell’attuale gruppo Gaser, «specializzato nei trattamenti e rivestimenti delle superfici metalliche.
Il nostro gruppo – spiega Gianni Franzosi, presidente e amministratore delegato del gruppo – è diffuso territorialmente nelle zone più industrializzate del nord italiano (una unità opera nel campo dell’anodizzazione dal 2020 in India) e offre una gamma particolarmente estesa di processi, alta capacità produttiva, qualità certificate, capacità di reazione rapida alla domanda di mercato.
Abbiamo integrato progressivamente altre piccole aziende con alta specializzazione, guidate da imprenditori con il desiderio di superare i limiti imposti dalla legislazione ambientale, scarsità di risorse economiche e vocazioni tecniche, passaggi generazionali complessi. Oggi il nostro gruppo è composto da 10 aziende impegnate nel campo dei trattamenti delle superfici, ciascuna con una specializzazione, più un’azienda di servizio per l’impiantistica.
Effettuiamo processi di nichelatura chimica, anodizzazione, anodizzazione dura, zincatura, zinconichelatura, brunitura, cerakote, trattamenti termici, applichiamo rivestimenti fluorirati e polimerici, metallizzazione termica a spruzzo, fosfatazione».
gestione i4.0 e qualità
«Utilizziamo una piattaforma avanzata di gestione del gruppo, sviluppata secondo i principi di i4.0, assistita dall’intelligenza artificiale, grazie alla quale possiamo processare e sintetizzare i dati provenienti dalle varie linee produttive e dalle amministrazioni delle diverse aziende del gruppo per avere sotto controllo la situazione in ogni momento e poter intervenire con le decisioni appropriate, quando necessario».
«Sotto il profilo dei processi – prosegue Gianno Franzosi – le aziende del gruppo dispongono di 11 stabilimenti operativi, 32 linee di produzione e trattano più di 3 miliardi di pezzi rivestiti/anno per oltre 3200 clienti attivi.
Tutti gli stabilimenti operano con sistemi di gestione qualità e ambientali certificati (UNI-EN-ISO 9001:2015; UNI-EN-ISO 14001:2015; IATF 16949), gestione dell’innovazione secondo ISO 56002:2019 e certificazioni per prodotti a contatto con alimenti e acqua per uso umano (NSF/ANSI 51, MOCA)».
ambiti di mercato
«Lavoriamo per aziende delle due e quattro ruote (generano circa il 25% del fatturato), delle macchine per imballaggi (un 30% del fatturato), il restante equamente diviso tra i settori dell’oil&gas, delle energie rinnovabili, i macchinari agricoli, l’industria in generale. Facciamo molta attenzione a mantenere entro limiti stabili il contributo al fatturato di ciascun cliente, in modo da bilanciare in modo ottimale il rischio».
ambiente
«Sotto il profilo ambientale, abbiamo tutte le autorizzazioni ambientali in accordo con la legislazione italiana (7 AIA e 5 AUA), e lo stabilimento indiano pera con gli stessi standard del gruppo. Attualmente utilizziamo 3 sistemi di trigenerazione che ci permettono di evitare quasi 2mila tonnellate di emissioni di CO2, 2 sistemi d’evaporazione per evitare di produrre 700mila litri di reflui, 1 impianto fotovoltaico da 300 kW. I nostri depuratori sono dotati di sistema d’allarme operante 24 ore al giorno e una squadra di tecnici addetta alla gestione degli impianti di depurazione».
ricerca e sviluppo
«Sotto il profilo della ricerca e sviluppo di nuovi processi e nuove tecnologie di trattamento abbiamo deliberato e stiamo realizzando un Big Technology Center a disposizione delle aziende del gruppo e dei clienti con i quali abbiamo in corso importanti progetti d’innovazione (tra di essi, per esempio, Agip, Coesia, Deutz-Fahr–Hurlimann-Lamborghini-Same, Franke, Ikea, Stellantis, Timken, Total), sediato nel campus Kilometro Rosso».
conclusioni
«In definitiva, riunendo in un gruppo industriale integrato – e gestito con l’assistenza dei più moderni sistemi di intelligenza artificiale predittiva e reattiva- le differenti competenze tecniche e capacità di servizio delle aziende che lo costituiscono, abbiamo la possibilità di generare le risorse necessarie per affrontare le sfide dell’innovazione tecnologica e ambientale, della produzione documentale richiesta da regolamenti e leggi internazionali e nazionali, mantenendo la capacità di risposta rapida e la versatilità tipica delle piccole aziende. Oggi il gruppo Gaser offre una gamma di servizi di trattamento estesa, efficace, strategicamente distribuita sul territorio, ed è continuamente impegnato in un piano di sviluppo complessivo capace di risolvere le sfide tecnologiche e di mercato dell’industria manifatturiera servita e di cogliere le migliori e ulteriori opportunità di crescita».