Riccardo Cucco, Phase
In preparazione dei temi che torneranno al centro dell’attenzione durante i P&E Milano Coating Days 2024, che si celebrano il 23 e 24 ottobre prossimi nel Padiglione Aeronavale del Museo della Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, torniamo sulle opportunità offerte dalla digitalizzazione secondo la prospettiva dell’uso intelligente dei dati
Un MES (Manufacturing Execution System) è un sistema pensato per le aziende manifatturiere che connette i processi, i dati e le persone. Attraverso un software che permette di gestire, monitorare i dati e controllare il processo di produzione, nell’ottica di i4.0, è possibile trasformare in valore aggiunto tutte le informazioni – i dati – che le tecnologie mettono a disposizione delle aziende, passaggio che di norma, da sole, non riescono a fare. Grazie alla raccolta e al trattamento di tali dati, un MES sviluppato su misura per ogni azienda permette di organizzare la produzione, misurare le prestazioni della linea di produzione e informare le persone che lavorano in azienda affinché possano prendere decisioni rapide e basate su analisi accurate e sintetiche.
Attraverso il MES di Phase, piattaforma che permette la configurazione su misura, si possono:
- schedulare le attività dei tecnici
- distribuire istruzioni alle macchine (senza che ci sia bisogno che lo faccia manualmente l’operatore)
- rilevare, contestualizzare e sintetizzare i dati delle macchine per classificarli e costificarli.
Tutto ciò è pensato per funzionare a fianco dell’operatore, senza che debba prendersi carico, oltre che della produzione, anche della gestione di tutte le informazioni che vengono raccolte. Il MES è progettato, infatti, per essere intuitivo e personalizzabile, affinché l’operatore lo possa utilizzare con il minimo sforzo.
Se l’introduzione del MES, in certi casi, è operazione lineare, nel settore dei trattamenti delle superfici può essere più complessa, dal momento che, spesso, è difficile coordinare i dati provenienti dalle diverse operazioni. È dunque necessario organizzare nel modo migliore raccolta ed elaborazione dei dati, cosa che si riesce a fare solo affiancando l’azienda che lo implementa: per esempio, sarà necessario raccogliere dati nel momento stesso della verniciatura. Se l’azienda utilizza una linea in cui ci sono dei pezzi in movimento, sarà interessante utilizzare i dati provenienti da pistole sensorizzate per stabilire in che misura la cabina è stata utilizzata e durante che periodo di tempo; tracciare il movimento della pistola e confrontarlo con cos’è stato effettivamente verniciato (informazioni utili, per esempio, al calcolo dei costi energetici, di tempo e di vernici utilizzate).
Infine, le analisi ottenute via MES proposto da Phase – come, tra l’altro abbiamo potuto verificare sul campo, misurando i benefici raggiunti da chi ha implementato il relativo software (“senza i dati sei solo una persona con un’opinione”, William Edwards Deming) – confermano che le informazioni ottenute permettono all’operatore addetto di prendere decisioni strategiche, che, a loro volta, possono massimizzare la produttività, generando una riduzione dei costi, un incremento della qualità (senza variazioni di costo) e, di conseguenza, un aumento della competitività.