Andrea Araudo, Safetykleen
Un’analisi delle sfide e delle opportunità nell’adeguamento alle normative ESG nel settore della verniciatura industriale e in altri processi di trattamento delle superfici, con focus sul ruolo di Safetykleen nel miglioramento dei processi di manutenzione, lavaggio industriale, sverniciatura e nella gestione dei rifiuti.

Negli ultimi anni, le normative ESG (Environmental, Social, and Governance) sono diventate un elemento cruciale per le aziende di ogni settore. Questo cambiamento è guidato dalla crescente consapevolezza globale riguardo l’importanza della sostenibilità e della responsabilità sociale, nonché dalla pressione esercitata da investitori, consumatori e regolatori. Secondo un rapporto di McKinsey & Company, le aziende che integrano pratiche ESG nei loro modelli operativi possono non solo migliorare la loro reputazione, ma anche ottenere un vantaggio competitivo e ridurre i rischi legati a compliance e responsabilità ambientale.

Nel contesto della verniciatura industriale e degli altri trattamenti delle superfici, l’adeguamento alle normative ESG assume una rilevanza particolare. Questo settore, tradizionalmente associato a impatti ambientali significativi a causa dell’uso di sostanze chimiche e processi ad alto consumo energetico, deve affrontare sfide importanti.
Adottare pratiche sostenibili non è solo una questione di conformità legale, ma anche di innovazione tecnologica e ottimizzazione dei processi produttivi.
In particolare, i verniciatori industriali devono concentrarsi su diverse aree chiave per soddisfare le normative ESG. Innanzitutto, la riduzione delle emissioni è essenziale. L’implementazione di tecnologie a basse emissioni, come l’utilizzo di vernici a base acqua o i processi di sverniciatura più green, rappresentano solo una piccola parte delle soluzioni efficaci.

ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE ESG

Inoltre, la gestione efficiente dei rifiuti e il riciclo dei materiali giocano un ruolo fondamentale. Investire in sistemi di recupero delle vernici e nell’ottimizzazione delle linee di produzione può ridurre significativamente l’impatto ambientale e i costi operativi. Non da ultimo, anche la responsabilità sociale e la governance aziendale sono aspetti cruciali: assicurare condizioni di lavoro sicure e promuovere una cultura aziendale etica e inclusiva sono fattori determinanti per la sostenibilità a lungo termine.
L’adeguamento alle normative ESG per le aziende di verniciatura industriale è una necessità regolatoria, da questo assunto ci si augura possano essere individuate le opportunità per innovare e migliorare la propria posizione competitiva.
I processi di smaltimento di rifiuti, ad esempio, sono tema complesso da gestire. In questo frangente Safetykleen, multinazionale specializzata nel lavaggio pezzi in molti settori manifatturieri, fornisce un servizio di noleggio macchinari e prodotti di lavaggio che comprende anche lo smaltimento del rifiuto.

SERVIZI IN COMODATO D’USO PER LA PULIZIA

«Da anni forniamo alle aziende servizi legati alla pulizia degli strumenti di verniciatura (figg. 2 e 3), principalmente aerografi e pistole a spruzzo per verniciatura a liquido, ma anche soluzioni per la pulizia di ugelli di pistole robotizzate o altri tipi di pistole. Offriamo tutto in comodato d’uso, incluse manutenzione ordinaria e straordinaria. Forniamo anche prodotti di pulizia, sia solventi tradizionali che detergenti a base acquosa. La cosa più importante è che gestiamo direttamente il rifiuto prodotto, sostituendo periodicamente i liquidi di pulizia tramite un nostro tecnico che mensilmente si reca dal cliente per le operazioni di manutenzione» spiega Andrea Araudo, tecnico specializzato di Safetykleen.
Il fatto che la gestione dei rifiuti speciali non sia un costo (e un onere) che grava sul verniciatore è di per sé un fattore da considerare nella scelta dei fornitori. Questo significa che il rifiuto non compare nel registro di carico e scarico del cliente, poiché risulta Safetykleen il produttore del rifiuto e se ne fa carico per tutti gli oneri burocratici, civili e penali.

GESTIONE CORRETTA DEI RIFIUTI

È importante sottolineare che la gestione corretta dei rifiuti è spesso sottovalutata, soprattutto nelle micro e piccole aziende. Un rifiuto speciale, spesso pericoloso (come quelli usati per la pulizia), richiede una gestione attenta. Se questa si rivela inadeguata può portare a conseguenze legali, inclusi procedimenti penali. Questo aspetto viene a volte trascurato dai piccoli imprenditori che potrebbero non essere pienamente consapevoli delle implicazioni legali e delle responsabilità che comporta.

SVERNICIATURA DI GANCI, BILANCELLE E ALTRI SUPPORTI

SafetyKleen ha anche un secondo campo d’azione molto importante che riguarda la sverniciatura. In questo caso parliamo nello specifico della pulizia di strumenti quali ganci, bilancelle, catene e supporti fissi che seguono l’intero processo di una linea di verniciatura, sostenendo ciò che deve essere verniciato.
Generalmente, le operazioni di sverniciatura meno “green” possono avvenire in tre modi: sabbiatura, azione meccanica aggressiva che a lungo andare può danneggiare il metallo dei supporti; utilizzo di acidi con sostanze molto aggressive e pericolose, difficili da gestire e che generano rifiuti complessi da trattare e bruciatura in forni pirolitici, un metodo che comporta la combustione.
Ognuno di questi metodi presenta delle problematiche legate alla sostenibilità e alla sicurezza e richiede una gestione attenta per minimizzare l’impatto ambientale e garantire la sicurezza degli operatori.
«Il problema più grosso – sostiene Araudo – è che il metallo, dopo uno o due cicli ad altissima temperatura, perde le sue proprietà. Ad esempio, le catene che sono certificate per l’uso in applicazioni specifiche, come nella produzione di motori per veicoli industriali, con le operazioni descritte nei punti sopra, durante le fasi di pulizia subiscono un degrado delle caratteristiche meccaniche. Non citerò il nome del cliente, ma questo è un caso specifico. Con i nostri prodotti le caratteristiche dell’attrezzatura rimangono immutate o comunque si deteriorano in un periodo decisamente molto più lungo».

Entrando nel merito dell’offerta di Safetykleen, l’azienda è in grado di sverniciare con attrezzature specifiche che si dividono in due famiglie principali. La prima utilizza un semplice collettore per immersione, adatto a chi ha meno urgenza. La seconda, più avanzata, impiega un detergente aggressivo a base d’acqua, non infiammabile, con emissioni COV del 10% rispetto agli acidi tradizionali. Questo prodotto ha permesso all’azienda di entrare anche nel settore della manutenzione di impianti di verniciatura, risolvendo problemi di pulizia di componenti esposti a vernici e catalizzatori. «I produttori di vernici utilizzano questo servizio per pulire valvole, serbatoi e altri componenti, trovando una soluzione sicura, ripetibile e automatica. Questo approccio aumenta la sostenibilità e riduce i rischi per gli operatori, in linea con le normative ESG, che diventeranno obbligatorie nel 2025» ribadisce Araudo.
Le normative ESG non riguardano solo l’ecosostenibilità, ma anche la tutela dei lavoratori e la gestione dei rischi aziendali. Le aziende dovranno conformarsi, tracciando anche la catena dei fornitori. Questo rappresenta una sfida significativa, soprattutto in Italia. Le aziende con oltre 150 dipendenti dovranno affrontare nuovi adempimenti burocratici, con un lavoro di indagine interna e sulla supply chain estremamente complesso. Molti imprenditori non sono ancora consapevoli dell’impatto delle normative ESG che saranno determinanti per il futuro del business.

«Ci piace definirci un’azienda di servizi per il miglioramento dei processi di manutenzione e lavaggio industriale perché operiamo all’interno di aziende diverse per settori e esigenze. Siamo focalizzati sull’essere informati e conformi, promuovendo i temi ESG pur restando un’azienda commerciale. È nel nostro DNA essere aggiornati su queste questioni, pronti ad aiutare quando la consapevolezza crescerà. Non molte aziende sono pronte ad offrire assistenza in questo modo. Siamo comunque una realtà ce ha guidato il passaggio dai solventi ai prodotti base acqua, contribuendo alla sostenibilità e all’eccellenza nel nostro settore» spiega il tecnico.

Il limite di Safetykleen, per stessa ammissione dell’azienda, è il fatto di non poter garantire la customizzazione. Questo deriva principalmente dalla struttura di business basata sul noleggio che non rende possibile la presa in carico di richieste di macchine su misura. A tal proposito, conclude Andrea Araudo, «vogliamo essere trasparenti: il nostro limite è anche la nostra forza. Operiamo su standard di macchine e prodotti, e non possiamo creare macchine personalizzate per singole aziende, poiché lavoriamo con il comodato d’uso. Se personalizzassimo una macchina per un cliente e poi questa non venisse utilizzata o venisse trasferita in un’altra sede, dovremmo riportarla indietro senza un utilizzo chiaro. Siamo specializzati negli standard, che soddisfano la maggior parte delle esigenze, ma possiamo comunque offrire soluzioni personalizzate, in quanto disponiamo di una vasta gamma di macchine e prodotti».

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