Mantovani Arredamenti di Roverchiara, in provincia di Verona, nasce nel 2015 ma le sue fondamenta risalgono agli anni ’70: cinquant’anni di dedizione al legno che oggi significano garanzia e qualità. Un binomio fondamentale nonché un biglietto da visita quando si tratta di arredo di livello, rivolto a un mercato esigente a cui l’azienda è in grado di rispondere in maniera efficace ed efficiente.
L’esperienza del titolare Giorgio Mantovani e la creatività dei figli Simone e Marco hanno infatti contribuito a trasformare una falegnameria in una vera e propria industria in grado di offrire un servizio completo, dalla progettazione al montaggio. Nel 2010 Mantovani Arredamenti affianca alla produzione di cucine, sua originaria specializzazione, quella di elementi d’arredo generici, realizzati con una cura costante, a partire dalla scelta del materiale e dei prodotti vernicianti, quasi interamente all’acqua.
LA SCELTA DELL’UTILIZZO DEI PRODOTTI ALL’ACQUA
«L’utilizzo totale dei prodotti a basso impatto ambientale fa parte di un progetto sostenibile in cui credo molto, che da tempo ho iniziato a concretizzare -ci spiega Giorgio Marchiori, responsabile del reparto di lucidatura dell’azienda – e che porto avanti con orgoglio, sostenuto pienamente dai miei titolari, Giorgio, Simone e Marco. Avere cura dell’ambiente significa avere cura delle persone, sia di chi è direttamente coinvolto nella filiera produttiva ma anche dell’utilizzatore finale.
Oggi i prodotti all’acqua non costano più il 50% in più rispetto a quelli tradizionali, come una volta e il miglioramento della tecnologia garantisce prestazioni eccellenti: non ci sono più scuse per continuare a usare le vernici tradizionali. Forse la resistenza di certe aziende clienti rimane l’ultimo vero ostacolo: occorre pazienza e voglia di trasmettere una nuova cultura a chi ancora non ne conosce i vantaggi. Fatto questo, le soddisfazioni non tardano ad arrivare: abbiamo realizzato un lavoro molto impegnativo diventato il nostro biglietto da visita, l’arredamento di un hotel per un importante cliente, per cui abbiamo lavorato su tre turni, triplicando la forza lavoro e utilizzando completamente prodotti all’acqua. La collaborazione con Bottosso&Frighetto è fondamentale perché oltre a fornirci prodotti validi, certificati secondo la norma EN 71-3, ci offre un servizio just in time garantito dal deposito di zona e un’assistenza notevole».
Da due anni l’azienda dispone di un reparto interno di lucidatura e conta sulla pluriennale esperienza di Giorgio Marchiori, che prosegue: «in passato i manufatti venivano affidati a una verniciatura conto terzi esterna di cui peraltro ero titolare, ma ben presto il cambiamento del mercato in favore della differenziazione piuttosto che dei numeri, ha accresciuto l’esigenza di internalizzare i processi di finitura per mantenerli sotto controllo e per ripartire i costi in maniera più equilibrata. È stata una scelta intelligente che ha permesso all’azienda di mantenere alti gli standard e di proseguire progressivamente sulla strada del mercato di lusso soprattutto per quanto riguarda il settore del contract».
«Con Giorgio abbiamo cominciato a lavorare già anni fa -ci racconta Alessandro Bottosso, responsabile commerciale e socio dell’azienda veneta produttrice di vernici per legno Bottosso&Frighetto- e con lui da subito abbiamo trovato terreno fertile per la promozione e la vendita dei prodotti all’acqua in quanto fermo sostenitore di questa tecnologia. Non è scontato trovare realtà come Mantovani Arredamenti in grado di trasmettere le proprie filosofie al cliente, anche se ciò vuol dire intercettare e selezionare fette di mercato ben precise e quindi, in qualche modo rischiare».
LA PRODUZIONE
L’azienda è suddivisa strategicamente in due sezioni: il cosiddetto “laboratorio”, dove avvengono i processi di produzione e trasformazione del semilavorato (taglio, fresatura, foratura, piallatura e levigatura) attraverso apposite macchine tra cui un pantografo di ultima generazione, ma anche operazioni di assemblaggio e montaggio laddove richiesto; la zona di lucidatura dove viene verniciato il semilavorato in legno, mdf, massello o listellare in varie essenze quali castagno, rovere, tiglio, noce e altre a seconda della richiesta. «Svolgendo noi un lavoro ad altissima personalizzazione -prosegue Giorgio Marchiori- non abbiamo un ciclo di verniciatura standard: talvolta applichiamo anche cinque o sei mani tra fondo, finitura e passaggi intermedi».