La storia di Zadra Interni parte da lontano, esattamente dall’8 ottobre 1993, l’anno in cui Massimo Zadra, dopo anni di apprendistato, decide di mettersi in proprio, dando vita alla sua falegnameria. Il progetto, nato a Tres, e che già dall’anno successivo prenderà il nome di Rustiklegno, non affonda le sue radici in una tradizione familiare: è Massimo a fare da apripista, per un percorso che alcuni anni dopo vedrà coinvolti anche i suoi figli. Sullo sfondo di queste prime mosse, una profonda convinzione: quella che sta nascendo è una realtà ambiziosa ma aperta, che punterà a crescere, ma che saprà farlo mantenendo un atteggiamento collaborativo nei confronti del territorio e delle aziende che ne fanno parte.
Così inizia il viaggio che porterà l’azienda al suo assetto attuale.
Ripercorrendolo, è possibile individuare degli snodi, dei momenti decisivi che hanno dato il giusto indirizzo a una realtà che può oggi dirsi solida, e in grado di guardare al futuro con rinnovate ambizioni.
STORIA DELL’AZIENDA
È il titolare stesso a parlarcene, in una chiacchierata che attraversa tutti i momenti più importanti di una storia che prosegue da ormai 27 anni. Ci racconta dei primi tempi, di avviamento delle attività e di iniziale consolidamento, e del ruolo che hanno ricoperto i figli nella progressiva espansione dell’azienda. È il 2006, quando subentrano Davide e Pietro, ricoprendo le figure di responsabili di progetto. Questo ingresso, insieme alla maturità imprenditoriale acquisita nel tempo da Massimo, portano l’azienda a un cambio di marcia. Il progetto Rustiklegno, da falegnameria generica, viene orientato verso un ambito più specifico: quello dell’arredamento d’interni.
I tempi sono maturi per un salto di qualità, e la sede, insieme all’impianto produttivo, viene spostata a Mollaro, in provincia di Trento. L’azienda può ora contare su spazi più ampi e nuovi macchinari, e decide di allargare il proprio organico. Il cambiamento è deciso: nuove tecnologie e personale altamente specializzato saranno la base da cui partire per un nuovo rilancio. Scelte importanti, che portano con sé dubbi e apprensioni, presto fugate dalle opportunità lavorative rese accessibili dal cambio strategico avvenuto. L’azienda può ora godere dell’orizzonte più ampio che è riuscita a guadagnarsi. Gli affari vanno bene, le cose iniziano a ingranare. Poi però c’è la crisi. Battuta d’arresto, che vede nel biennio 2009 – 2010 il suo momento di maggior difficoltà.
La situazione è delicata, ma viene sfruttata come un momento utile per riorganizzarsi, e prepararsi a ripartire quando le circostanze lo permetteranno.
È nel 2013 che avviene la ripresa definitiva, che porterà negli anni all’apporto di nuove migliorie e ampliamenti e, tra le altre cose, all’apertura di uno showroom a Trento.
Nel dicembre del 2017 nasce il marchio Zadra Interni, che prosegue l’esperienza di Rustiklegno, trasportandola in una nuova dimensione dall’impronta sempre più spiccatamente design oriented.
L’IMPORTANZA DEL PROCESSO DI FINITURA
Nel corso di questo racconto, Massimo ci rende partecipi delle sue idee in termini di impresa, di rapporto con i clienti e del senso di responsabilità che la gestione dell’azienda comporta. Ci parla in particolare della sua filosofia imprenditoriale: un modo di operare che mette al primo posto il rapporto con le persone.
«Ciò che produciamo è destinato a far parte della vita dei nostri clienti per anni; quando ci si approccia a un nuovo progetto, è fondamentale costruire le giuste premesse per poter lavorare bene. Bisogna avere la certezza di essere entrati in sintonia con le aspettative di chi sceglie i prodotti del nostro marchio. Fondamentale per noi è che i nostri clienti sentano il progetto come proprio».
Sono molti i fattori che concorrono al soddisfacimento di queste esigenze, e tra questi vi è la cura delle finiture, elemento differenziante e in grado di caratterizzare i prodotti, assecondando le più svariate preferenze.
«Oggi i clienti richiedono soprattutto pulizia, linearità e praticità. Per quanto riguarda i colori la tendenza è quella di orientarsi verso gli scuri, ma si gioca anche molto sui contrasti, abbinando superfici più scure ad altre più chiare. La costante apprezzata è quella della naturalezza del legno, che spesso viene finito con vernici trasparenti, libero di mostrarsi in tutta la bellezza delle sue forme».
Proprio al processo di finitura, Zadra ha dedicato una specifica area del suo reparto produttivo. L’impianto di verniciatura è studiato ad-hoc per garantire un’ottima qualità nel trattamento dei prodotti. Per operare al meglio, l’azienda ha scelto di affidarsi ai prodotti Adler. Una collaborazione, questa, che va avanti da diversi anni: «Siamo soddisfatti di come Adler ha dimostrato di saperci assistere, credendo nella nostra realtà e sperimentando con noi diverse delle sue novità. Poter essere i primi a utilizzare certi prodotti offre un certo vantaggio competitivo».
Da sottolineare, la propensione di Zadra a puntare sulla sostenibilità dei processi, scegliendo nella maggioranza dei casi di utilizzare vernici all’acqua.
PROSPETTIVE FUTURE
E quello della sostenibilità sembra essere uno dei temi su cui l’azienda si concentrerà anche in futuro, con sempre maggiore convinzione: «Quando parliamo con i nostri clienti, sottolineiamo sempre la sostenibilità dei processi che adottiamo. Questo è un discorso che portiamo avanti da anni, e che sta iniziando a dare i primi frutti».
Tra le prossime idee da mettere in atto, c’è anche quella di creare un marchio di qualità. Una sorta di carta d’identità dei prodotti, che ne racconti il percorso fatto in tutte le fasi di produzione, e che attesti il rispetto da parte dell’azienda dei più rigorosi criteri di sostenibilità.