DALLA CRISI IDRICA UN NUOVO COMPORTAMENTO NEL PRETRATTAMENTO ALLA VERNICIATURA
Chi vernicia industrialmente, di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici, oltre a fare la propria parte nelle operazioni di pretrattamento – sgrassaggio, risciacquo, conversione, risciacquo – deve valutare ogni possibile innovazione tecnologica per ridurre al minimo il consumo di acqua. Nella fase di pretrattamento dei metalli alla verniciatura, l’acqua è attualmente la componente fondamentale dove viene miscelato il prodotto di conversione e, per essere utilizzata senza problemi, deve soddisfare alcuni requisiti:
- Deve essere depurata dalla presenza di carbonati di calcio e magnesio
- Deve avere una conducibilità elevata, che dipende dal suo contenuto salino
- Deve avere pH acido
- Assenza di cloruri e solfati.
In altre parole bisogna demineralizzarla, per averla adatta allo scopo, e al termine del processo, in ogni caso, viene smaltita nelle acque reflue.
L’attuale crisi idrica è un campanello d’allarme per il futuro (molto prossimo) che incentiva a prendere in considerazione l’utilizzo di tecnologie che non necessitino obbligatoriamente di acque demi.
TECNOLOGIE
Sono commerciabili due tecnologie nel settore del trattamento chimico di conversione metallica, che eliminano del tutto o fanno poco uso della fase di risciacquo:
- la sostituzione della fosfatazione e del trattamento nanotecnologico con una tecnologia monostadio che, in una sola operazione di spruzzatura nel tunnel della durata di 3 minuti, sgrassa, converte e passiva la superficie metallica, assorbendo inoltre, come plastificante del polimero presente in soluzione, l’olio minerale rimosso, non creando così alcun rifiuto da smaltire
- l’utilizzo di tecnologie applicative di nebulizzazione della soluzione di pretrattamento nanotecnologico dopo sgrassaggio anch’esso di natura nanotecnologica (il cui risciacquo è continuamente demineralizzato per consentire il riciclo in continuo, senza smaltimenti).
L’applicazione tramite nebulizzazione permette la filmazione precisa e continua senza più necessità di risciacquare il film formato.
La crisi idrica ci ricorda ancora una volta che “sorella acqua” deve essere “difesa” e risparmiata il più possibile in ogni processo e, nei processi di pretrattamento – e di applicazione di vernici nelle cabine a velo d’acqua – in particolare. É in questo contesto che chi vernicia deve trovare un senso profondo di attenzione all’ambiente – ma anche al portafoglio – per procedere con tutti gli sforzi verso nuovi investimenti in innovazione tecnologica e digitalizzazione, per rendere questa fase lavorativa sempre migliore.