Adapta ha completato l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico da 38,7 kWp per l’autoconsumo, che contribuirà a ridurre l’impronta di carbonio della nostra organizzazione. Con questo nuovo impianto abbiamo ora una potenza di 338,7 kWp e un totale di 1.886 pannelli solari installati sui nostri tetti.
Quest’anno abbiamo effettuato un audit per calcolare l’impronta di carbonio dell’organizzazione per l’anno finanziario 2020, che integrerà i dati registrati nel Ministero per la transizione ecologica e la sfida demografica per gli ambiti 1, 2 e 3.
L’impronta di carbonio è un tema di grande attualità perché è un indicatore chiave di come contribuiamo al cambiamento climatico. L’impronta di carbonio è uno degli indicatori ottenuti attraverso lo sviluppo dell’EPD e misurano la quantità di gas serra associati a uno specifico prodotto o attività. In realtà, una carbon footprint è una versione semplificata di un Life Cycle Assessment (LCA), in cui si considera un’unica categoria di impatto ambientale, in questo caso – il riscaldamento globale.
Come stabilito nella nostra politica di gestione, ci impegniamo a fornire informazioni ambientali appropriate sui nostri prodotti, guidati da una strategia chiara e trasparente per condividere il profilo ambientale delle nostre attività. Fedeli a questo impegno, abbiamo preparato una EPD in relazione alle nostre linee di prodotti Adapta Vivendi e Adapta Vivendi SDS.
Le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) sono verificate da una terza parte indipendente e documentano, in modo trasparente, le informazioni relative al comportamento ambientale del prodotto sulla base della sua Analisi del Ciclo di Vita (LCA). Le informazioni sono suddivise in varie categorie di impatto (riscaldamento globale, esaurimento dello strato di ozono, acidificazione, e altro) insieme a informazioni aggiuntive come emissioni prodotte, rifiuti prodotti, e altro.
Le EPD consentono di confrontare le informazioni ambientali tra prodotti o servizi con la stessa funzione. Nel nostro caso, AENOR è l’ente che ha verificato la EPD secondo la norma ISO 14025, seguendo le Product Category Rules (PCR) 2014: 05 UN CPC 3511 Pitture e vernici e prodotti correlati (versione 1.0 del 17/04/2014) redatta da il Sistema Internazionale EPD®.
È molto importante che quando si confrontano EPD di prodotti simili si controlli la PCR di riferimento che è stata seguita.
Le PCR definiscono le regole in base alle quali devono essere effettuati gli studi LCA e le informazioni da riportare nella EPD, che informa i consumatori dei parametri di lavoro seguiti per ottenere i diversi indicatori.
Allo stesso modo, anche le collezioni Adapta Vivendi e Vivendi SDS sono state testate secondo la norma ISO 16000-9:2006 per la determinazione dell’emissione di composti organici volatili dai prodotti per l’edilizia e l’arredamento. Alla luce dei risultati, l’azienda ha ricevuto un punteggio A+ (emissioni molto basse) per i prodotti per pareti, soffitti, finestre e porte.