In un momento delicato come quello che stiamo vivendo ottimizzare la spruzzatura di vernici liquide e in polvere utilizzando azoto in sostituzione dell’aria compressa offre a chi vernicia una resa maggiore fino al 30%, in funzione del tipo e dell’età d’uso del circuito d’applicazione. Ha cominciato a offrire questa innovativa tecnologia, a partire dal 2006, la Dino Cancellier (Brugnera, Pordenone, Italia).
Inizialmente introdotta nelle aziende che applicavano vernici liquide, la tecnologia si basa su un apparecchio che separa l’azoto dall’aria attraverso membrane a fibre cave, Nitrothermspray (prodotta dalla Eurosider di Grosseto, Italia). L’innovativo sistema, brevettato dall’azienda produttrice, viene installato proprio nei pressi della cabina d’applicazione.
Subito dopo (2007) l’evoluzione dell’apparecchiatura (fig. 2) porta alla sua installazione presso la CFZ della Friuli Intagli, grazie al miglioramento della resa applicativa. Il sistema Nitrothermspray prevede anche la possibilità di riscaldare, a temperatura costante, l’azoto, con i vantaggi di migliorare ulteriormente la distensione della vernice applicata.
Uno dei grandi pregi del sistema è la capacità di migliorare la verticalità applicativa: offre la possibilità di applicare senza colature strati spessi di vernice, fino a 300 μ, una quantità impensabile da applicare con i sistemi tradizionali.
Ne approfitta subito la Zincol di San Felice sul Panaro (Mo), che nella propria cabina a velo d’acqua rifinisce le proprie strutture metalliche, zincate a caldo, con spessori superiori ai 150 micron, applicati in una sola mano.