Olga Chiotti di Fast Ambiente Academy informa che online, con possibilità di interazione tra docenti e discenti, i giorni 18, 29, 25 e 26 settembre si è tenuto il corso su Autorizzazione integrata ambientale (AIA) e Autorizzazone unica ambientale (AUA).
Sono numerose le aziende soggette all’AIA o all’AUA che autorizzano e semplificano l’esercizio di determinati impianti al fine di garantire la protezione dell’ambiente in conformità dei principi di Integrated Pollution Prevention and Control (IPPC), introdotti dalle Direttive europee e recepite a livello nazionali da diverse normative nazionali e regionali. Il corso propone ai tecnici e professionisti del settore un aggiornamento sulle procedure AIA e AUA sulla base delle attuali normative nazionali e sulle novità inerenti a recenti disposizioni, regolamenti, linee guida ed esperienze regionali di questi ultimi anni. I principali contenuti del corso riguardano sia gli iter procedurali richiesti che l’analisi di aspetti tecnici quali la verifica, la relazione di riferimento, l’applicazione delle BAT e il ruolo delle autorità competenti e le relative procedure di controllo. Oltre ai riferimenti normativi nazionali (D.Lgs 152/06 (Parte II) e s.m.i.), sono illustrati gli sviluppi della normativa a livello comunitario e i principali i provvedimenti emanati da Regione Lombardia, con particolare riferimento all’applicazione delle BAT e alla presentazione/gestione delle istanze. Nell’ultima sessione del corso viene presentato anche il DPR n.59/2013 “Regolamento AUA”, che ha introdotto l’autorizzazione unica ambientale con lo scopo di semplificare l’iter autorizzativo delle imprese prevedendo, tra l’altro, l’accorpamento in un unico provvedimento autorizzativo di 7 titoli ambientali e l’individuazione di un unico interlocutore – il Suap- e di una sola autorità competente – la Provincia. Inoltre è prevista anche la presentazione dell’applicativo “AUA Poin” introdotto da Regione Lombardia nel 2020 con la Dgr 18 novembre 2019, n.2481 in modalità sperimentale per la raccolta dei dati di autocontrollo previsti nelle autorizzazioni. Un altro aspetto interessante del corso è un breve accenno alla gestione e controllo dei PFAS in questa fase di transizione normativa. Nell’ambito del corso ampio spazio è dedicato a casi ed esperienze aziendali in diverse Regioni italiane.
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