Hanno permesso, nel ventennio finale del secolo scorso, di sostituire i metodi artigianali e, spesso, fortemente inquinanti, di sverniciatura delle attrezzature utilizzate nei cicli di verniciatura, bilancelle e ganci. I forni pirolitici (o, come si dice in mercati diversi da quello italiano, “a pirolisi controllata”) sono stati installati a migliaia in tutta Europa. TecnecoForni è uno dei costruttori italiani che si sono distinti nella progettazione, produzione e installazione di forni pirolitici di sverniciatura e che proseguono nel loro sviluppo attuale. Abbiamo incontrato la squadra di tecnici e tecnico-commerciali che sviluppa le attività dell’azienda nella sua sede di Cavriago, Reggio Emilia (Italia), Giorgio Delle Donne (ingegneria dei forni Tecnecoforni), Dagmar Horvath (supporto export per centro e nord europeo di Tecflam), Stefano Ferrari (referente tecnicocommerciale e Christian Bodecchi (vendite Italia).

«Nel 2017 TecnecoForni è stata assorbita da Tecflam – ci dice Giorgio Delle Donne, il riferimento tecnico di Tecnecoforni e consigliere d’amministrazione di Tecflam – importante e conosciuto produttore di bruciatori (a gas o GPL) per differenti impieghi, tra cui la verniciatura industriale.

La divisione Tecnecoforni di Tecflam ha proseguito nello sviluppo tecnico dei forni di sverniciatura, sia per quanto riguarda gli aspetti strutturali delle macchine, sia per quanto riguarda il software gestionale e l’assistenza tecnica sul campo. L’ingresso in Tecflam ci ha permesso di ampliare la presenza commerciale sui diversi mercati in cui opera la nostra casamadre e uno sviluppo tecnico interessante per quanto riguarda la gestione del calore, ai fini della riduzione dei consumi».

«I nostri forni di sverniciatura pirolitici sono gestiti da PLC Siemens e dotati di sistema di supervisione i4.0 ready – interviene Christian Bodecchi, che consente il pieno controllo del forno da remoto e l’interconnessione con il MES (Manufacturing Execution System) del cliente, dove presente».

«Sotto il profilo costruttivo – sottolinea Giorgio Delle Donne – abbiamo sviluppato soluzioni tecniche per la riduzione dei consumi. Per esempio, il recupero del calore dei flussi al camino per preriscaldare l’aria di post-combustione, la modulazione dell’aria di post-combustione per mantenere costante il tenore dell’ossigeno, e così via. In seguito all’allarme relativo alle forniture di gas, abbiamo sviluppato sistemi misti gas-elettricità e forni pirolitici completamente elettrici. Sono soluzioni che, in particolare laddove sono installati o si prevede d’installare tetti fotovoltaici, permettono una gestione energeticamente molto efficiente dei processi di sverniciatura».

«La più che ventennale esperienza nella progettazione e produzione di forni di sverniciatura – interviene nuovamente Christian – ci ha permesso di sviluppare un sistema progettuale modulare per la camera di combustione e la costruzione mediante elementi imbullonati, che ci permettono da un lato di offrire una gamma molto ampia di forni (con sezioni da 800 x 800 mm a 3.500 x 3.500 mm), dall’altro di intervenire e modificare (ampliare) rapidamente i forni installati, nel caso di variazione delle esigenze di sverniciatura del nostro cliente. Per quanto riguarda la durata degli isolamenti delle pareti e della porta dei nostri forni di sverniciatura pirolitica provvediamo a installare un rivestimento protettivo del materiale isolante d’acciaio inox. Si evitano così i possibili danni dovuti all’introduzione/estrazione dei materiali e all’attacco chimico dei composti che si creano durante la pirolisi dei rivestimenti».

«Infine – sottolineano concludendo la visita i nostri interlocutori – Tecflam mette a disposizione la sua rete d’assistenza sia per i bruciatori – nel campo della verniciatura, l’azienda ha una spiccata specializzazione per il riscaldamento dei forni in vena d’aria – sia per i forni di sverniciatura pirolitica, con personale tecnico ben formato e multilingue».

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