Cambiamento tecnologico nella verniciatura
Il concetto di economia circolare prende piede sempre più velocemente anche tra i terzisti di verniciatura del legno. Dopo un lungo periodo di stasi, anche i verniciatori specializzati nel servizio di pronta consegna di piccole serie si stanno preparando sostituendo i vecchi impianti con quelli più prestazionali e soprattutto con tecnologie che migliorano l’ambiente lavorativo.
Un primo cambiamento era avvenuto nel primo decennio degli anni 2000, quando l’industria del mobile, soprattutto, ma anche quella del serramento, aveva crescite produttive annue a due cifre: con l’aumento di produzione e l’introduzione di normative di salvaguardia ambientale più restrittive molte verniciature avevano introdotto impiantistiche adatte alle vernici all’acqua. Purtroppo la crisi aveva portato con se anche l’abbandono di queste tecnologie, spesso il fermo degli impianti e il riutilizzo di cabine manuali con l’utilizzo di prodotti vernicianti tradizionali. Decisamente una marcia indietro.
E’ il caso dell’azienda di verniciatura per conto terzi di Chiara Sacilotto, la cui sede è a Cordignano, in provincia di Treviso, che porta avanti l’attività fondata dal padre Bruno con piglio energico. Insieme a questo cambiamento generazionale ha voluto infatti anche un cambiamento tecnologico “epocale”: la gestione della verniciatura è ora affidata a lei e a suo marito Rosario Vitto. La nuova generazione vuole fare bene stando attenta anche alla salute propria e dei propri collaboratori.
“Abbiamo deciso di acquistare una nuova cabina di verniciatura pressurizzata, consigliata dal nostro storico fornitore Dino Cancellier, non solo per migliorare le condizioni di lavoro, ma perché pensiamo che, con le nuove attrezzature, anche la qualità migliorerà” – ci spiega Chiara Sacilotto.
La spinta definitiva al cambiamento, però, è stata un’altra:
“ Lavorando per le grandi aziende di mobili della zona – prosegue Chiara Sacilotto – ci siamo trovati nella necessità di prevedere il passaggio dalle vernici tradizionali a quelle all’acqua, perché le commesse verniciate con questi prodotti aumentano significativamente”.
Un cambiamento tecnologico complesso, perché richiede una organizzazione delle lavorazioni e tempi di ciclo differenti.
“La grande differenziazione di forme, colori, dimensioni, tipo di materiale da verniciare, che è il nostro valore aggiunto, insieme alla velocità di consegna – ci spiega Chiara Sacilotto – ci ha frenato nell’ipotesi di installare un robot ma, nell’ottica di uno sviluppo della nostra azienda di miglioramento costante della qualità del nostro operato, non scartiamo a priori. Si vedrà.”
La versatilità data dal cambiamento tecnologico nella verniciatura
Le aziende di verniciatura come quella visitata, una cosiddetta “Family Company”, costituiscono il tessuto produttivo principale italiano (oltre il 95%, dicono i dati). Loro caratteristica principale è la versatilità, la capacità di rispondere alle esigenze del cliente con velocità: nel caso specifico, verniciando manufatti molto diversi tra loro, con risultati sempre eccellenti, con la qualità che da tutto il mondo ci riconoscono come una eccellenza produttiva.
Per questo motivo è fondamentale il rapporto con il fornitore di zona, la ditta Dino Cancellier, perché il rapporto fiduciario e la conoscenza tecnica specifica, possono risolvere ogni tipo di richiesta: la specificità, la conoscenza dell’esigenza della singola azienda, e le caratteristiche organizzative sono il loro valore aggiunto.