AUMENTA L’UTILIZZO DI VERNICI ALL’ACQUA IN SOSTITUZIONE DI QUELLE A SOLVENTE. FINO AD OGGI PER LE AZIENDE CHE UTILIZZANO L’APPLICAZIONE ELETTROSTATICA IL PASSAGGIO ERA COMPLICATO DALLA NECESSITÀ DI EFFETTUARE OPERE EDILI E DI IMPIANTO ELETTRICO: LA PISTOLA A CAMPANA ELETTROSPRAY TURBODYN 50K-W HA RISOLTO IL PROBLEMA.
NOTA: I MARCHI ELETTROSPRAY E TURBODYN SONO REGISTRATI DA RAVARINI CASTOLDI

Le attuali pistole elettrostatiche per applicazione di fondi e smalti all’acqua spruzzano questi prodotti con il circuito isolato elettricamente cosa che richiede, per mantenere sicura l’operazione, la preventiva attuazione di opere nell’area dell’applicazione. La campana rotante messa a punto dalla Ravarini Castoldi – Elettrospray Turbodyn 50K-W, risponde alla norma CEI REN 50348 – non richiede che il circuito sia isolato, perchè il generatore di tensione, che carica elettrostaticamente le particelle di vernice all’acqua, è attivato solo all’uscita della campana, dalle “dita” che la caratterizzano.

Un altro grande risultato dello sviluppo tecnologico è dovuto al fatto che le “dita” della campana rotante non si sporcano durante l’operazione di spruzzatura così da eliminare i continui necessari fermi produzione per la pulizia e per il mantenimento del campo elettrostatico.

Lo abbiamo verificato durante le prove di applicazione eseguite nel laboratorio interno alla Ravarini Castoldi, con Luigi e Carlo Ravarini e i tecnici dell’azienda, dove abbiamo seguito con cura l’applicazione elettrostatica su alcuni pezzi utilizzando uno smalto all’acqua azzurro polimerizzabile a forno a 120°C durante 20 minuti della Franchi & Kim, di Polistuc Metal (gruppo Sirca), di Arsonsisi e di altri colorifici.

LE PROVE

All’interno del sito produttivo di Ravarini Castoldi, nella sede di Casano Boscone, è attivo un laboratorio prove completo di cabina di verniciatura con trasportatore aereo e forno di polimerizzazione e cottura.

Le prove sono state effettuate su telai di bicicletta che, data la complessità e presenza di parti difficilmente raggiungibili, è considerato esemplificativo per verificare l’efficienza della nuova apparecchiatura (i telai sono stati forniti da Alberto Solè della Celant Verniciatura di Concorezzo – MB -, vice-presidente di ANVER e titolare con il fratello Alessandro dell’azienda di verniciatura per conto terzi, sempre attiva nel ricercare tecnologie innovative del settore). Il telaio è appeso al trasportatore con ganci per mantenere l’elettrostaticità (nel riquadro è riportata una breve scheda sull’elettrostatica) mentre l’erogatore a campana è collocato su un reciprocatore (ma potrebbe essere posizionato anche sul braccio di un robot antropomorfo), di fronte alla cabina di verniciatura. Le prove consistono nel verificare che il telaio venga completamente verniciato con un solo passaggio. Per ottenere il risultato richiesto è necessario definire la corretta velocità del trasportatore che, dopo alcuni passaggi di messa a punto, nel caso specifico è definito in 0,8 m/min.

Le prove evidenziano che un unico passaggio è sufficiente per l’applicazione di una mano di vernice all’acqua su tutta la superficie: lo strato di vernice è perfettamente disteso e copre anche angoli molto stretti, sia acuti che convessi. Per evitare post-ritocchi in alcuni punti nascosti è consigliabile installare due apparecchiature fronteggianti. Riepilogando, il risultato è stato caratterizzato da questi parametri:

  • velocità del trasportatore aereo con telaio appeso: 0,8 m/min all’interno della cabina di spruzzatura a secco
  • copertura completa della superficie, anche nelle parti “difficili”, con la campana fissata al reciprocatore
  • spessori del film applicato e dopo cottura a forno: 28-30 micron
  • le “dita” posizionate sulla campana che formano il campo elettrostatico sono risultate, al termine delle prove, ancora pulite
  • il cambio colore può essere eseguito immediatamente dopo la pulizia della campana.
CONCLUSIONI

È un risultato di notevole valore tecnico per chi vernicia con smalti all’acqua: dalle prove effettuate si conclude che un erogatore a campana è sufficiente per sostituire tre pistole elettrostatiche normali applicate sul reciprocatore e per ottenere ottimi risultati di copertura dei pezzi. Altri fattori interessanti: resa maggiore del 20% e migliore copertura di spigoli e angoli sui pezzi metallici. Questa campana rotante Ravarini è l’evoluzione della Turbodyn, che nel 2012 sorprese il mercato della verniciatura industriale automatica di fondi e smalti all’acqua, con la validità del suo funzionamento pratico.

L’apparecchiatura migliora tecnologicamente l’applicazione elettrostatica, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza, perché elimina decisamente i problemi di isolamento elettrico interno del circuito di erogazione vernici all’acqua dato che, come abbiamo visto, l’elettrostaticità dell’erogazione avviene solo all’uscita della vernice all’acqua dalla campana rotante, dando completa sicurezza all’operatore di spruzzatura ed evitando, per la sua installazione, la necessità di effettuare onerose opere edili ed elettriche.

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