Fondi e smalti all’acqua sono attualmente spruzzati, quasi sempre, con aria compressa, presentando ancora qualche difficolta di formazione del film applicato: a normale temperatura ambiente la filmazione è direttamente proporzionale all’umidità esistente in cabina di spruzzatura.
Quanto più l’ambiente è umido, meno il film perde l’acqua – ancora presente nel film dopo l’evaporazione rapida della miscela azeotropica acqua/cosolvente – poiché l’appassimento totale è reso difficile. La filmazione che risulta non è completa, con quel che ne segue: brillantezza inferiore a quella che si ottiene con le vernici al solvente; inizio di corrosione per il permanere dell’umidità sulla superficie; la successiva cottura a forno non migliora la filmazione, la indurisce soltanto.
COSA FARE
L’uso della spruzzatura con azoto risolve questi problemi per vari motivi:
- strappa più velocemente l’acqua dal film perché la sua evaporazione avviene con velocità doppia rispetto a quella dell’aria compressa
- l’azoto è completamente anidro e caldo, riscaldando il film, così strutturando più facilmente e rapidamente la continuità filmogena
- migliorando così anche la brillantezza superficiale della pellicola e
- dilatando così il film, non creando più alcuna buccia d’arancia.