Dopo la conferma ufficiale da parte dell’Unione Europea della cancerogenicità dei derivati di cromo, piombo, cadmio e altre sostanze utilizzate nei trattamenti delle superfici – quindi anche nella verniciatura – l’ECHA europea, l’organo di controllo della pericolosità sanitaria dei prodotti utilizzati, ha messo in allarme il settore per il biossido di titanio e per lo zinco (metallo ben noto per la produzione di zincanti organici e inorganici, al solvente e all’acqua).

A questo punto la tendenza, da parte dei produttori e utilizzatori di vernici anticorrosive è quella di ridurre il consumo degli zincanti, a tutto vantaggio di primer protettivi di diversa natura qualitativa: con il compito di ridurre al massimo la movimentazione elettronica creata dalla dissoluzione dell’acciaio in fase di ossidazione; operazione più complessa rispetto a quella dovuta alla semplice reazione catodica prodotta dallo zinco, che si sostituisce al ferro ossidandosi al suo posto.

Per la nuova reazione protettiva vengono in aiuto il grafene monostrato e il nanotubo di carbonio tridimensionale, che, come particelle, hanno il compito di impedire la penetrazione di acqua e aria (ossigeno) nella struttura del film di prodotto verniciante applicato, riducendo così il dissolvimento ionico dell’acciaio per reagire con queste presenze ambientali.

Non solo: essi migliorano anche la flessibilità del film indurito, l’aderenza ad ogni tipo di supporto, la tolleranza ai grandi spessori senza criccature, migliore resistenza meccanica, tenacità e un effetto barriera anticorrosiva per una superflessibilità, migliaia di volte maggiore di quella creata dalle fibre di vetro.

Per provare rapidamente i loro risultati protettivi è a disposizione il Metodo Acet, che in 24 ore presenta la vera resistenza alla corrosione rispetto alle migliaia di ore che devono passare per disporre dei risultati proposti dalle prove in nebbia salina: è un metodo internazionalmente accettato dalla miglior committenza mondiale, perché è una norma ISO 17.463.

L’INAC è a disposizione di chi volesse migliorare la propria produzione di vernici anticorrosive.

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