Negli anni 70 del secolo scorso la Sames industrializzò, prima al mondo, la pistola elettrostatica manuale (seguita da Nordson e dall’italiana Ravarini Castoldi).
Negli anni 90 ci fu la prima innovazione al riguardo: sempre la Sames lancia nel mercato della verniciatura la coppa rotante, in grado di sostituire le pistole elettrostatiche nella resa applicativa, montata generalmente sul reciprocatore.
Negli anni successivi i produttori di pistole elettrostatiche automatiche, avendo continuamente migliorato la loro fase applicativa, hanno raggiunto un buon 60% di resa sia per le polveri che per le vernici liquide, che aderiscono direttamente ad un manufatto (il resto è overspray), riuscendo a mantenere attiva la loro commercializzazione.
Se si vuole ottenere una resa ancora maggiore (fino al 90%), bisogna però ricorrere all’uso di coppe rotanti, che, grazie a questa percentuale, sostituiscono 3 pistole sul reciprocatore, tenuto conto però che il costo delle coppe è 3-4 volte superiore a quello di una semplice pistola elettrostatica automatica. Ma i vantaggi tecnici ed economici sono notevoli:
- riduzione dell’overspray
- aumento della velocità della catena di trasporto pezzi
- migliore copertura e finitura del manufatto
- nessun ritocco manuale sul pezzo.
Non a caso attualmente tutte le case automobilistiche hanno installato nelle proprie cabine di verniciatura scocche robot dotati di coppe rotanti.