Oltre 75 anni di attività non impediscono al Colorificio Sammarinese di guardare al futuro con nuovi progetti e nuovi investimenti: l’azienda di San Marino che in anni recenti ha avuto una profonda trasformazione societaria, è attualmente gestita da Benedetta Masi che ha costruito una squadra di manager molto motivata – e molta quota rosa! – che ha appoggiato la sua nuova visione, dallo sviluppo commerciale con Davide Camoletti a quello tecnico con Elena Minelli, al marketing con David Bologna.

«Le nostre due anime – ci spiega Benedetta Masi – che vanno dall’edilizia all’industria ci portano naturalmente verso la ricerca di prodotti sostenibili, inserendosi perfettamente nell’idea di sviluppo di quest’azienda che va nella direzione della sostenibilità sia per necessità improrogabile per tutte le aziende ai giorni nostri, sia per una vocazione personale mia e di tutto il rinnovato team di professionisti che sta progettando il nuovo corso. Anche se da diverso tempo si parla del tema della sostenibilità, il percorso che può intraprendere un’azienda per raggiungere questo obbiettivo è possibile attraverso molte strade. Noi abbiamo deciso di tenere un approccio “olistico”, considerando la sostenibilità nella sua accezione più ampia, non solo in relazione al prodotto ma con attenzione al processo e al contesto: approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili – siamo quasi del tutto indipendenti avendo un consistente parco fotovoltaico sulle coperture dello stabilimento – e selezione delle materie prime, riduzione degli sprechi, attenzione al territorio e al benessere delle persone che lavorano con noi. Nell’ambito di questo percorso abbiamo appena investito in una nuova dorsale produttiva dedicata alle idropitture e alle vernici all’acqua, ma soprattutto abbiamo dato vita al progetto Colsam PureTech, che presenteremo ufficialmente a breve, che definisce i punti cardine dell’investimento dell’azienda per un futuro più sostenibile».

VI – I vostri clienti stanno richiedono prodotti a basso impatto ambientale?

Davide Camoletti – I clienti richiedono attualmente prodotti che abbiano caratteristiche di semplicità di utilizzo e che richiedano per l’applicazione e essiccazione meno energia possibile. Fondamentale è anche che abbiano il minor impatto ambientale possibile. Anche il piccolo imprenditore che vernicia conto terzi ha realizzato che i propri collaboratori sono un patrimonio importante per la sua azienda.

Se fino al recente passato l’utilizzo di prodotti a bassa emissione di COV erano visti come la soluzione per evitare investimenti come i post combustori, oppure adempimenti burocratici, e quindi considerati una soluzione prettamente economica, oggi i cicli all’acqua sono più prestazionali di quelli a solvente, c’è stata maggiore ricerca, quindi alcune aziende le considerano per questi vantaggi. In generale le aziende “trainanti” considerano la migrazione a prodotti all’acqua o a bassissima emissione un valore aggiunto utilizzato dal marketing, diventando un fattore commerciale.

VI – Produttori da sempre di idropitture per l’edilizia, questa vostra competenza ha avvantaggiato sicuramente il laboratorio R&S trovandosi a formulare i prodotti all’acqua per l’industria. Come avete invece affrontato il mercato, dato che l’utilizzo delle vernici all’acqua richiede un cambiamento di approccio, dato che questi prodotti sono più sensibili ai cambiamenti atmosferici (temperatura, umidità, e altro)?

DC – In molte aziende l’ingresso delle nuove generazioni che forse hanno una sensibilità differente su questi temi ha dato un impulso a considerare senza preconcetti i prodotti all’acqua: in realtà tanto è dovuto anche al miglioramento dei cicli che hanno raggiunto prestazioni pari o superiori a quelli tradizionali e, pur richiedendo un minimo di sforzo di adattamento per la loro introduzione, i vantaggi superano di gran lunga il necessario nuovo approccio. La diffusione in aziende con marchi importanti che verniciano internamente i propri manufatti – e preferiscono usare prodotti con etichette di pericolosità limitate o addirittura inesistenti –, l’attività di informazione delle riviste specializzate che hanno fatto cultura sull’argomento, insieme alla versatilità dei cicli, hanno dato come risultato che attualmente anche i terzisti hanno iniziato senza pregiudizi a considerare questi prodotti.

VI – Quali altri prodotti state sviluppando?

DC – Stiamo sviluppando una tecnologia ibrida che consente al cliente di lavorare con cicli misti che comprendono sia prodotti all’acqua che prodotti a ridotto contenuto di COV, i cosiddetti “alto solido”; i cicli che offriamo sono ottimizzati secondo gli obbiettivi:
• Versatilità e facilità di impiego, perché il tempo di attraversamento dei pezzi nel reparto di verniciatura deve essere il più breve possibile.
• Alta flessibilità grazie agli strumenti di tintometria industriale: alto numero di lotti in diversi colori ma con volumi prodottivi limitati.

VI – Quali sono i principali canali di vendita con i quali vi presentate al mercato?

BM – Il nostro principale canale di vendita è la rivendita. Questo perché il nostro primo obbiettivo è assicurare un servizio professionale e locale al cliente. Grazie a questo tipo di organizzazione tutti i clienti sono raggiunti velocemente dal tecnico locale nostro partner che, con la tintometria, può offrire un servizio molto veloce. Per rafforzare questa organizzazione territoriale che era già capillare con i prodotti per l’edilizia, abbiamo rinforzato la rete vendita immettendo nuovi professionisti a supporto dei rivenditori, formati per avere delle competenze specifiche e rilevanti.

VI – Uno dei vostri fiori all’occhiello è proprio la tintometria.

DC – La tintometria è stata sviluppata negli anni ed offre una selezione prodotti che spazia dall’edilizia professionale fino all’industria specializzata sia l’offerta professionale dell’edilizia fino all’industria. È lo strumento che ci consente di offrire un servizio più che un prodotto. Sia dal punto di vista tecnico che commerciale l’azienda deve essere organizzata in modo che non si alterino i delicati equilibri con i partner che rispettiamo collaborando attivamente.

BM – Per questo le persone dentro e fuori l’azienda sono importanti: perché solo così puoi garantire un vero servizio al cliente che spesso ha un problema da risolvere, la vicinanza e la competenza sono indispensabili.. È essenziale avere e nutrire un rapporto di fiducia e rispetto fra produttore e rivenditore, per questo motivo selezioniamo i clienti che vogliono crescere con noi e, dalla nostra parte, siamo sempre all’opera per costruire la migliore “cassetta degli attrezzi”, con uomini e donne giuste per questo compito.

VI – Una delle vostre importanti competenze è il servizio al cliente.

DC – Da sempre una delle nostre caratteristiche è avere investito molto sia in termini economici sia di risorse umane e di ricerca nella tintometria. In questi giorni abbiamo pubblicato il nuovo listino che vuole essere un punto di partenza dell’aggiornamento di questa tecnologia, con l’obbiettivo di razionalizzare e semplificare: meno prodotti possibili, maggiore versatilità che consenta di coprire una alta gamma di interventi e soprattutto semplicità di applicazione. La tecnologia – e l’implementazione del nostro laboratorio R&S ha questo scopo – deve contribuire in maniera significativa all’aggiornamento della gamma di prodotti e all’aumento dei servizi all’applicatore, tra i quali anche i test necessari per definire le resistenze dei prodotti applicati.

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