La presentazione (on-line) del lavoro di Víctor Manuel Díaz (Adapta Color France) che abbiamo pubblicato nel numero precedente della rivista (potete guardarla e ascoltarla sul canale YouTube di Reconal Ediciones) è stata e continua ad essere accompagnata da un ampio dibattito.
Il primo argomento, che lo stesso autore sottolinea, è che la norma ISO 12944:2018 è stata sviluppata con particolare attenzione ai cicli protettivi liquidi. Poiché il quadro generale della norma è molto ben definito, è stato trasferito nel campo della verniciatura a polvere, soprattutto grazie al lavoro di Afta.P, l’associazione francese delle aziende di verniciatura dell’acciaio che gestisce il marchio di qualità Qualisteelcoat in Francia.
L’obiettivo di questo lavoro di “trasferimento” è chiaro: la situazione peggiore per un’azienda di verniciatura è quando deve lavorare per clienti che non hanno esigenze chiaramente espresse (non hanno un insieme ordinato di specifiche proprie o non hanno proprio alcun requisito specificamente definito). In questo caso, fornire un riferimento a uno standard conosciuto e accettato a livello internazionale (uno standard ISO) è un fattore di controllo del rischio, a condizione che lo stesso standard sia utilizzato correttamente.
Da qui – dall’uso corretto dello standard – nasce il secondo argomento di discussione, il concetto di “durata” e la sua traduzione in aspettative di durata in anni a cui la norma fa riferimento. Di seguito riassumeremo i principali contributi a tale aspetto del dibattito.