Venerdì 12 febbraio 2021, presso il Museo Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, si è riunito il gruppo di lavoro che nella seconda parte di marzo si occuperà della manutenzione del sottomarino S506 Enrico Toti: pulitura tramite idrogetto con tecnologia fornita da NTA TS di Gerardo Lamesta, rimozione film verniciante, stuccatura e ritocchi su piccole aree colpite da corrosione con prodotti forniti da Jotun, pitturazione a opera di Massimo Farinon, titolare dell’azienda FES, specializzata in trattamenti superficiali.
Nel 2005, anno in cui arriva al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, il sottomarino S506 Enrico Toti ha subìto un primo intervento protettivo, in ottica del suo collocamento all’esterno. Nei dieci anni successivi sono stati svolti degli interventi di ripristino estetico senza analizzare adeguatamente lo stato di avanzamento della corrosione dello scafo e delle sue parti. Nel 2015 si è reso necessario uno studio più approfondito dello stato di conservazione del bene per cui è stata coinvolta l’Anver, associazione di verniciatura industriale (e la sua federata Inac – Istituto nazionale di Anticorrosione), per trovare e coordinare le risorse necessarie alla realizzazione dell’impresa che in breve tempo ha donato un nuovo aspetto al gigante subacqueo.
L’eccellente lavoro eseguito dalla squadra di professionisti guidati dall’ispettore di anticorrosione Vincenzo Festinante, ha garantito una conservazione ottimale del sottomarino che, dopo sei anni, si presenta in ottime condizioni. Come per tutte le opere, soprattutto quelle esposte all’azione degli agenti atmosferici, è necessario tuttavia eseguire periodici interventi di manutenzione per evitare deterioramenti.
Con questo fine, l’Anver, il Museo e le risorse citate lavoreranno insieme ancora una volta per preservare al meglio un componente importante del nostro patrimonio storico – culturale.