Lunedì 6 aprile è stato oggetto di discussione l’argomento Industria 4.0. Martino Fullin di CFN Verniciatura in provincia di Belluno ha contribuito al dibattito dando testimonianza della trasformazione dell’azienda in Smart Factory, una realtà in cui uomo, macchina e dati siano interconnessi.
La fabbrica intelligente opera secondo i criteri della lean production, basata sull’ottimizzazione dei processi e sull’eliminazione degli sprechi (di prodotto, di energia, di tempo), data dalla corretta elaborazione e gestione di dati chiari, puntuali e sempre disponibili. CFN Verniciatura, specializzata nella verniciatura conto terzi, per lo più just in time, di componenti per mobili e soggetta quindi a un alto livello di variabilità, è partita dalla necessità di una maggiore flessibilità e reattività in risposta a sempre nuove proposte.
A questo fine, all’interno dell’azienda è stata creata un’infrastruttura digitale che permette a tutti gli operatori di condividere le informazioni relative alle varie fasi di processo, in maniera semplice e veloce ottenendo una conseguente riduzione degli errori, degli scarti di lavorazione e dei tempi di ripristino.
Il software installato nel server aziendale consente la comunicazione in tempo reale tra l’ufficio e la produzione e la raccolta dei dati provenienti dalle macchine utensili, che vengono in seguito processati restituendo una chiara situazione economico/produttiva dell’azienda permettendo quindi di efficientare i processi e individuare le criticità. Alessandro di Lucrezia della Geico ha poi introdotto il tema della matematica applicata ai processi produttivi: affidandosi a Moxoff, spin off del dipartimento di matematica del Politecnico di Milano, l’azienda ha sviluppato un software ad hoc su specifiche proprie, in grado di effettuare in automatico i calcoli relativi ai dimensionamenti e dati, a partire dalle cabine di verniciatura (quantità di solvente, concentrazioni, ricircoli) ma il progetto prosegue.
Ultimo contributo del pomeriggio è stato offerto da Stefano Bianchin della Imel, azienda che ha sviluppato una piattaforma in grado di raccogliere i dati gestiti dal PLC, basata sulla stabilità e sicurezza del dato e costituita da un software classificato in vari moduli: verifica delle perdite di produzione dovute a guasti, gestione degli scarti, analisi dei costi ricavati dai consumi totali delle varie macchine e altro ancora da sviluppare.