Grazie alle continue ricerche fatte da Ottavio Milli della Eurosider di Grosseto, attualmente dedicate alla pianificazione delle acque reflue di lavaggio industriale, per eliminare così il tradizionale uso dei biocidi e altre sostanze nocive, ma creando esclusivamente processi chimici nanotecnologici, che permettono di eliminare olii, fumi, solventi, batteri, virus dalle acque del lavaggio destinate allo scarico.
La fase del trattamento nanotecnologico è costruita da Eurosider con un’apparecchiatura che è un tubo metallico di soli 30 cm di lunghezza (fig.1), contenente una sola lampada UV basata su un proprio fotocatalizzatore brevettato, costituito da nanoparticelle di biossido di titanio, legate chimicamente a nanoaggregati di silicio e di fosforo.
Il processo di fotocatalisi è conosciuto da anni, ma attualmente con l’impianto della Eurosider è possibile ottenere un’assoluta purificazione delle acque reflue inquinate da operazioni di lavaggio industriale, con notevoli vantaggi economici d’investimento, di risparmio operativo e di tutela ambientale.
Infatti nel citato tubo di trattamento viene fatta passare l’acqua contaminata dal lavaggio (detersivi, sgrassanti, olii, solventi e la lampada ultravioletta li neutralizza, permettendo di ottenere un’acqua purificata e riutilizzata nei continui risciacqui.
Il processo innovativo nanotecnologico di purificazione è un grande passo avanti nelle operazioni che permettono il totale miglioramento ambientale anche nel settore del lavaggio industriale.
Continuano così i positivi risultati delle ricerche eseguite da Ottavio Milli della Eurosider per migliorare le fasi tecnologiche della verniciatura (il successo mondiale dell’uso dell’azoto nella spruzzatura di vernici in polvere e liquide in sostituzione dell’aria compressa) e attualmente per purificare le acque reflue delle fasi di lavaggio in ogni operazione industriale.