Si è tenuto lo scorso 25 giugno a Milano, presso Palazzo Turati, sede della Camera di commercio, il seminario sulle “nuove opportunità nel settore energetico e della transizione produttiva in Argentina”.
L’evento, organizzato da ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Promos Italia, ICE agenzia, la Camera di commercio italiana in Argentina fa seguito alla recente missione diplomatica in Italia del presidente argentino, Javier Milei, e del ministro argentino degli esteri, Diana Mondino, ed è stato un’importante occasione per promuovere e consolidare ulteriormente i legami economici tra i due paesi. Ai lavori sono intervenuti, tra gli altri, il vice presidente del consiglio e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, On. Antonio Tajani, intervenuto in videoconferenza (il suo intervento è disponibile sul canale della Farnesina); la ministra delle relazioni esterne, il commercio internazionale e il culto della Repubblica Argentina, Diana Mondino; il presidente della camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Carlo Sangalli, il presidente di Promos Italia, Giovanni Da Pozzo, e il presidente della Camera di commercio italiana in Argentina, Giorgio Alliata di Montereale.
Il focus dell’iniziativa – alla presenza di un centinaio di realtà imprenditoriali italiane- è stato posto sull’energia, settore di estremo interesse per entrambi i paesi. Grazie agli interventi di rappresentanti governativi, istituzionali e di business argentini e italiani, è stata offerta una visione dettagliata e aggiornata del panorama energetico argentino, con un focus sulle opportunità, sulle novità del quadro normativo nel settore oil&gas e sulle strategie per affrontare la transizione energetica verso fonti più sostenibili.
«Intensificare l’interscambio commerciale tra Italia e Argentina – ha dichiarato Carlo Sangalli – significa rafforzare la crescita economica e sociale di questi due paesi legati da un rapporto storico. In particolare, il mercato argentino, forte di importanti risorse naturali, è di straordinario interesse per le nostre imprese soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo del settore energetico. Dal rilancio della collaborazione tra i nostri paesi possono nascere, infatti, importanti sinergie per favorire un’economia sempre più solida, innovativa e sostenibile».
«Le imprese sono il motore trainante dell’economia – ha spiegato Giovanni Da Pozzo – generano occupazione, innovazione e crescita, tuttavia, senza un ambiente favorevole creato dalle istituzioni non possono essere protagoniste del ruolo che noi tutti vogliamo svolgano, in Argentina, in America Latina, ovunque. Pertanto, l’evento odierno che ha visto riunito corpi intermedi, camere di commercio e associazioni è un segnale importante che testimonia l’impegno comune del “sistema paese” Italia nel sostenere il Made in Italy nel mondo e nell’accompagnare le imprese nel loro processo di internazionalizzazione».
A testimonianza dell’importanza strategica che l’area latino-americana ricopre per le camere di commercio, è stato proprio il sistema camerale, insieme al Ministero esteri e cooperazione internazionale (MAECI) e a Regione Lombardia a ideare e promuovere la Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, la cui prima edizione (2003) si è tenuta proprio a Milano, in Camera di commercio. Nata come riunione con finalità principalmente economiche e imprenditoriali, l’evento ha acquisito una dimensione politica ed intergovernativa a partire dalla III edizione nel 2007. Da allora rappresenta il più alto momento di incontro e di cooperazione tra l’Italia e i paesi latino-americani e caraibici, grazie all’impegno del MAECI, in collaborazione con l’Istituto Italo-Latino Americano (IILA). Nel 2014 la conferenza si è affermata come uno dei principali strumenti di politica estera dell’Italia verso i paesi dell’area, grazie anche all’importante riconoscimento normativo ricevuto con la Legge 173/2014, che ne ha sancito formalmente la convocazione.
L’Argentina è uno dei principali partner commerciali dell’Italia in America Latina e, nel quadro del nuovo assetto politico-economico del Paese, torna a offrire opportunità significative per gli investitori italiani, specialmente nei settori dell’energia e delle infrastrutture ad essa connesse.
I rapporti dell’Italia con l’Argentina sono tradizionalmente eccellenti, anche in virtù dei legami storici e culturali. Le relazioni economiche bilaterali tra i due Paesi sono piuttosto solide, grazie al grande numero (oltre 250) di imprese italiane che operano in Argentina, sia PMI, sia grandi gruppi industriali dei settori strategici. Nel 2023, l’interscambio è stato pari a circa 2,3 miliardi di euro, l’Italia è il 6° fornitore e il 19° cliente dell’Argentina. Il saldo commerciale è risultato favorevole al nostro paese per 362 milioni di euro.