Il colore è un linguaggio in continua evoluzione, altamente evocativo, spirituale, simbolico e storico, in grado di attrarre facilmente l’osservatore. La Lechler di Como, attiva nel mondo delle vernici e dei rivestimenti da ben 160 anni, lo sa bene e per questo, lo scorso 20 giugno, ha aperto le porte a clienti nuovi e vecchi, per raccontare un’iniziativa nata cinque anni fa grazie alla collaborazione con l’industrial designer Francesca Valan, esperta di colore e design. L’azienda comasca ha voluto parlare ancora una volta di Color Design, un progetto nato con l’intento di andare oltre le semplici mazzette colore. L’obiettivo è quello di dare indicazioni, suggerimenti e informazioni tecniche per facilitare la selezione dei colori e delle finiture. Come sostiene Francesca Valan infatti il colore si progetta. Il colore si lega allo sviluppo della chimica delle vernici declinato nei settori Decorative con Color Trainer di Chrèon, Industry con Color Trend Consultant di LechlerTech e Habitat con Color Trend Habitat di IVE, per rispondere alle esigenze di privati, architetti, scuole, offrendo loro la possibilità di essere guidati nella scelta del colore più adeguato, ma anche imprese industriali, centri stile e designer impegnati nella progettazione e nel restyling di manufatti che andranno sul mercato.
Dalla combinazione di questi tre settori di attività è nato l’Italian Style Coating, una competenza a 360° nel campo dei rivestimenti di cui Lechler può farsi vanto. Un valore aggiunto per l’estero, afferma Marta Radice, responsabile Marketing di Lechler Francia
“perché abbiamo una storia e una cultura da far conoscere. Tutto quello che facciamo è fatto con gusto e nell’ottica del design e ad esempio le grandi aziende del lusso francesi apprezzano e sanno lo style e la passione che si ritrova nei colori”.
Dopo i The way of Gold, vere e proprie traiettorie di colore che tre anni fa lanciavano l’evocazione di oro e altri metalli come tendenza che ha effettivamente preso il sopravvento nel settore arredo bagno, docce, rubinetterie e cucine, arriva la proposta di quest’anno studiata da Francesca Valan con il laboratorio di Lechler. Si tratta di The Way Of Effects, giochi di contrasto ed effetti dati dalla luce, pensati per dare risalto agli spazi e all’arredo funzionale e minimalista che entrerà nelle nostre case da qui a qualche anno.
Gli effetti, presentati su diversi supporti, mostrano la volontà dell’azienda di non abbandonare completamente le collezioni degli anni passati rilanciando sotto una luce diversa quanto già presentato. Ispirandosi ai tre stili di arredo dello scorso anno ora propongono Soft chromatic, Natural tech e Dark glamour nelle collezioni Acromatica e Synergia.
ACROMATICA E SYNERGIA
Totale assenza di colori e tendenza al ritorno al lucido, questo il leitmotiv della collezione, che si caratterizza per la presenza di una gamma di effetti gloss, in una scala di finiture dalle più lucide alle opache. Dalla finitura silk alla gloss, fino ad arrivare a starglass, una variante superlucida con effetti brillanti ottenuta disperdendo piccole particelle di vetro all’interno di vernici trasparenti. Infine si passa da un effetto pastello in assenza di luce, a una finitura metallizzata risaltata dalla luce, questo il cosiddetto effetto on/off.
La collezione Synergia, con i suoi colori molto chiari e molto scuri (che richiamano le collezioni passate, come il giallo, il verde, il rosso) risalta l’effetto starglass mentre per l’effetto on/off e silk sono stati scelti colori meno saturi e più tenui.
È proprio vero che “in Lechler se ne fanno di tutti i colori”
L’azienda comasca si ispira e ispira, come dimostrato dalla partnership sviluppata con l’agenzia francese specializzata in tendenze Carlin. Negli ultimi decenni il linguaggio del colore ha subito varie evoluzioni e molte delle proposte di Lechler si sono dimostrate avanguardistiche rispetto ai tempi dettati dalla moda, carta vincente per i protagonisti del mondo del design.