L’ampia intervista a Francesco Goi, direttore generale di Tecnofirma, sullo sviluppo delle tecnologie dei trattamenti delle superfici in relazione alla possibile conversione tecnologica nel mondo della motorizzazione auto ha suscitato interesse oltre le frontiere del mercato interno. In modo particolare, in quelle zone del mondo occidentale dove l’automotive rimane un traino per l’industria manifatturiera, l’America.
Avendo sviluppato tecnologie innovative nel campo del lavaggio, dell’impregnazione dei motori elettrici e della verniciatura industriale, Tecnofirma è operativa con 4 diverse sedi nel mondo nelle aree più strategiche per il proprio mercato, tra cui, appunto, il nord America. Tecnofirma America Inc. ha sede a Charlotte nel North Carolina, Stati Uniti.
Nella sede dell’azienda abbiamo incontrato Dario Geraci, VP e Country Manager USMCA Market, e fatto il punto della situazione delle sue attività a quasi un anno dall’inaugurazione della nuova sede.
«Tecnofirma America – inizia Dario Geraci – nasce con l’obiettivo di essere un punto di riferimento per Stati Uniti, Canada e Messico (USMCA) per quanto riguarda il campo dei trattamenti di superficie. Garantiamo un servizio in loco ai clienti dalla fase commerciale all’assistenza post-vendita.
Tecnofirma America serve principalmente il settore automobilistico, con molti prodotti all’avanguardia come le macchine di lavaggio robotizzate per componenti powertrain o particolari provenienti da casting post lavorazioni meccaniche, gli impianti di verniciatura e impregnazione di motori elettrici, sempre per particolari destinati all’automotive».
«L’avvento della E-mobility – prosegue il nostro interlocutore – è stato di forte impulso per la nostra azienda, che vanta tra i suoi prodotti tecnologie molto innovative legate a nuove filiere produttive, per esempio gli impianti lavaggio e fosfatazione per le battery housing o le parti ottenuto via gigacasting, la verniciatura/impregnazione dei motori elettrici di propulsione, la verniciatura (UV) di lenti in PC e dei radom (si veda anche in VI-IC 675-676/2024, pagg. 50-59).
L’innovazione costante, la diversificazione dei prodotti e la localizzazione – sottolinea Dario Geraci – è la chiave del successo del gruppo».
«Nella nostra sede americana – continua Dario Geraci – abbiamo un magazzino ricambi dove i componenti critici vengono stoccati per un immediato e pronto intervento in caso di necessità. Un gruppo di tecnici si occupa del service, uno dei drive principali della nostra azienda, che si pone l’obbiettivo di servire al meglio i propri clienti, che hanno stabilimenti sparsi sul continente. Qui in North Carolina mettiamo inoltre a disposizione del mercato un’area di laboratorio attrezzato con macchine “demo” per la messa a punto del ciclo più idoneo alle necessità di ciascuna azienda».
«Il cuore della progettazione e della produzione di Tecnofirma resta in Italia, nell’headquarter di Monza. Macchine e impianti per le divisioni lavaggio, impregnazione e verniciatura continuano ogni giorno ad essere progettate e ingegnerizzate dal team italiano presso il nostro storico stabilimento. Negli ultimi anni abbiamo sviluppato sistemi per il lavaggio industriale (e asciugatura) completamente robotizzati, utilizzando tecnologie a minimo impatto ambientale [senza solventi e, in alcuni casi, senza detergenti, ndr], sia per la produzione motoristica termica, sia elettrica, con garanzie relativamente ai livelli di pulizia specificati da tutti i costruttori internazionali, scalando le dimensioni dei componenti trattati, dato che nel campo dell’E-mobility i componenti specifici – scatole batterie, per esempio, o telai ottenuti mediante gigacasting – hanno dimensioni decisamente superiori a quelle dei componenti per le auto a motore termico.
Anche per la verniciatura di alcuni componenti tipici delle auto di nuova generazione abbiamo riprogettato i sistemi di verniciatura delle lenti in policarbonato (all’esterno con funzione antigraffio, all’interno con funzione antifog), che pure in questo caso, con l’introduzione dell’illuminazione a LED hanno notevolmente cambiato dimensioni e forme, e dei radom, fasce protettive di sensoristica e radar per la guida assistita, che sempre più spesso occupano tutto il frontale dell’auto in sostituzione delle griglie radiatori».
«Per l’impregnazione dei motori elettrici -continua Dario Geraci – abbiamo sviluppato tecnologie modulari per rispondere in modo flessibile alla domanda di mercato, che è caratterizzata da una grande variabilità rispetto ai volumi e alla tecnologia (avvolgimento tradizionale degli statori o hairpin)».
«Infine – conclude Dario Geraci – la sede di Charlotte, North Carolina, USA, mette a disposizione dei costruttori di auto, motori termici ed elettrici, componentistica per il settore automotive di nuova generazione, situati in nord America, un servizio di prossimità capace di accompagnare i settori industriali che ricercano innovazione tecnologica nel campo dei trattamenti delle superfici, e l’assistenza tecnico-commerciale necessaria per lo sviluppo di soluzioni su misura delle proprie necessità».