L’Azienda Belga DHK con sede a Chatelineaut, nel centro-sud del Belgio, produce e commercializza coperture per terrazze, pergole personalizzate, tettoie, davanzali e soglie in alluminio. DHK inoltre fornisce profili in alluminio, pannelli sandwich, profili in acciaio, PVC, policarbonato e un vasto portafoglio di accessori per la realizzazione di strutture ad uso architettonico.
Nel sito produttivo di Chatelineau l’azienda dispone di una nuova e moderna linea di verniciatura, dove viene effettuato il pretrattamento e la verniciatura a polvere delle superfici metalliche che DHK immette nel mercato. L’alluminio in particolare rappresenta il materiale per eccellenza che DHK propone sul mercato. Questo perché tale materiale offre una serie di vantaggi che lo rendono perfetto per l’architettura di strutture esterne non sottoposte a carichi pesanti. È leggero, riciclabile, di facile lavorazione e con ottime caratteristiche di resistenza alla corrosione, se opportunamente pretrattato. In questo articolo ci focalizzeremo sulla tecnologia di pretrattamento adottata in DHK, senza insistere troppo sui tecnicismi, ma cercando di riassumere qui di seguito i concetti salienti di questa tecnologia.
Pretrattare la superficie di alluminio significa effettuare su di essa una serie di trattamenti chimici che la trasformano e la rendono una base ideale per l’ancoraggio dello strato di vernice che verrà applicato su di essa. L’insieme dei trattamenti chimici effettuati, sommati alla vernice applicata sulla superficie, renderanno il manufatto verniciato resistente alla corrosione atmosferica e quindi utilizzabile nel settore architettonico. Il trattamento chimico e l’applicazione della vernice in polvere sono esattamente ciò che avviene nella moderna linea di pretrattamento e verniciatura di DHK. In questa linea i manufatti in alluminio vengono agganciati a un convogliatore aereo, passano attraverso un tunnel a spruzzo dove vengono prima sgrassati e decapati, poi passivati ed infine sono trasferiti nella zona di verniciatura dove verranno appunto verniciati. Chiediamo al tecnico commerciale Ludwig Liesens, responsabile nella divisione pretrattamenti per Aufinish di presentarci la sequenza del pretrattamento chimico «Inizialmente i manufatti in alluminio vengono sgrassati e decapati a spruzzo grazie all’effetto combinato del decapante acido Alfideox 82/3 e dell’additivo sgrassante Alfisid 14. Nei settori successivi del tunnel i materiali vengono poi risciacquati con acqua di rete e successivamente con acqua demineralizzata. A questo punto la superficie di alluminio è perfettamente priva di oli e grassi, è disossidata e quindi pronta e perfettamente reattiva per il successivo trattamento di passivazione. La passivazione è un passaggio fondamentale, durante il quale vengono ancorati chimicamente alla superficie dei promotori di adesione a base polimerica, e degli inibitori di corrosione a base titanio». precisa Ludwig Liesens.
«Il prodotto utilizzato in questo caso è Alficoat 748, omologato Qualicoat e GSB, un prodotto che ha superato i più rigidi test del settore, incluso il test di esposizione all’aperto per 10 anni. Questo prodotto viene storicamente applicato a immersione o mediante spruzzo tradizionale, ma in DHK la tecnologia di applicazione di Alficoat 748 è innovativa ed efficace» prosegue Liesens.
A questo punto, entriamo nel dettaglio del sistema drizzling di Alit Technologies.
«Nell’impianto di pretrattamento DHK è stata installato il sistema drizzling, che permette di atomizzare sui manufatti in alluminio una soluzione di Alficoat 748 preparata in tempo reale, secondo un rapporto di diluizione programmabile a pannello. In altre parole, la tecnologia drizzling miscela istantaneamente in linea il prodotto chimico e l’acqua demineralizzata, e nebulizza tale miscela creando una sorta di nebbia che si deposita sulla superficie in alluminio, passivandola. L’enorme vantaggio di drizzling è che la soluzione chimica è sempre fresca, appena preparata e quindi estremamente reattiva e priva di contaminanti provenienti dai trascinamenti delle fasi precedenti. Grazie a drizzling non serve più la tradizionale vasca di passivazione, e non servono più le pompe di spruzzatura ad alto consumo energetico. La soluzione viene preparata all’istante e atomizzata sulla superficie, non è più necessario effettuare analisi chimiche sul liquido in vasca, proprio perché non esiste più la vasca. La semplificazione gestionale è insomma notevole, e gli spazi di installazione sono inferiori rispetto a quelli della tradizionale tecnologia a spruzzo» afferma Ludwig Liesens.
«L’installazione è stata velocissima: all’interno del tunnel sono state montate le due rampe (fig. 1), l’una contrapposta all’altra, mentre fuori dal tunnel è stato istallato il quadro di miscelazione e comando (fig. 2).
Il tutto è arrivato in configurazione plug and play, – continua Ludwig – e in poche ore il sistema era già pronto per essere utilizzato. I tecnici Alit hanno assistito il cliente durante la fase di avvio e nella formazione del personale preposto. Sono presenti due rampe per un totale di otto ugelli atomizzatori. Il flusso di soluzione è di circa 160 litri/ora con un consumo di prodotto chimico di circa 0.5 kg/ora. La qualità della passivazione è ottima, infatti il deposito di titanio viene regolarmente verificato e rientra perfettamente nei range prestabiliti dal fornitore Alufinish. Il connubio tra prodotto chimico di Alufinish e il sistema applicativo drizzling di Alit Technologies è perfetto e verrà presto replicato in altri impianti di pretrattamento alluminio».
«Ringrazio i Thibaut Braibant e Jean-Marie Jenicot, entrambi di DHK, per l’acquisto, l’avviamento e la gestione del reparto di verniciatura e per la fiducia che ci hanno dimostrato», conclude Ludwig Liesens.