Partiamo da un concetto di base: è necessario un cambio di passo su molti fronti affinché il sistema “mondo” possa trovare un nuovo equilibrio che sia sostenibile, sotto molti aspetti.

Il PNRR, così come gli indicatori ESG (environmental, social and governance), hanno messo in evidenza il fatto che un’azienda è protagonista di un sistema e pertanto, non può mirare solo al profitto ma ha anche doveri verso la comunità e l’ambiente.

Nella pratica significa anche che, la catena di fornitura di aziende che vogliono partecipare a bandi collegati al PNRR, dovranno obbligatoriamente redigere il bilancio di sostenibilità e quindi relazionarsi con i temi legati agli ESG.

La misurazione degli indicatori ESG indaga e produce una fotografia della sostenibilità di un investimento di un’azienda in tre sfere di azione quali:

  • l’ambiente (environmental), ovvero tutte quelle pratiche aziendali che mirano alla tutela dell’ambiente come, ad esempio, lo smaltimento corretto dei rifiuti, la riduzione dell’emissioni
  • il sociale (social) che analizza le pratiche che mirano alla parità di genere e al trattamento delle persone
  • la governance che analizza le pratiche di “buon governo” di un’azienda.

Nel settore della verniciatura industriale i paletti sul tema ambiente sono per lo più imposti dalla legge mentre, sul tema sociale, ci sono ancora dei margini di crescita. Ad esempio, con l’inserimento di personale femminile in ruoli meno scontati come quelli dell’amministrazione e del marketing.

La parità di genere è un tema importante del PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza), lo strumento di rilancio dell’economia introdotto dall’Unione europea per risanare le perdite causate dalla pandemia. Lo stato italiano ha recepito il PNRR prevedendo delle misure e degli investimenti che hanno diversi livelli di incidenza e, uno di questi, è quello del raggiungimento della parità di genere, promuovendo una partecipazione più attiva delle donne nel mercato del lavoro. Dal rapporto sulla parità di genere 2022 redatto dal World Economic Forum, ad oggi, nessun paese ha colmato i divari di genere nelle diverse sfere della vita dell’uomo: lavoro, istruzione, salute e partecipazione politica.

La disparità di genere, in particolare, è molto più netta nella sfera lavorativa e occupazionale. Se pensiamo che l’Italia su questo tema si posiziona al 110° posto sulla media mondiale e al 63° posto su quella europea, appare chiaro che siamo ancora molto lontani da raggiungere gli obiettivi di parità.

Sulla valorizzazione delle figure professionali femminili, La Revista del Color, la filiale latinoamericana de La Rivista del Colore, ha dedicato un reportage che racconta l’esperienza di alcune figure femminili che nel settore dei trattamenti di superficie messicano svolgono ruoli rilevanti, spesso considerati appannaggio della sfera maschile.

Grazie alla loro testimonianza, si desidera far emergere come la parità di genere non sia la discriminante per ricoprire ruoli molto tecnici.

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