Carlini inizia la sua carriera di verniciatore negli anni Sessanta, giovanissimo e quasi per caso. Le condizioni, però, erano tutte a suo favore: da un lato, un’innata abilità manuale nella verniciatura; dall’altro, un territorio florido come quello di Osimo, celebre per la produzione di pianole, fisarmoniche e strumenti musicali. All’epoca, i verniciatori specializzati erano una rarità. Già da sei anni, nei periodi estivi, frequentava botteghe artigiane, guadagnando cento lire alla settimana che spendeva per andare al cinema. A soli 13 anni, Carlini comincia come decoratore e carrozziere; a 19 anni si trasferisce in Germania, dove si dedica alla verniciatura al posto di intraprendere il servizio militare. Con una carriera così precoce, oggi Carlini ha calcolato di aver lavorato centoventimila ore; a 32 anni avrebbe potuto andare in pensione. Ora ne ha ottanta, eppure è ancora il primo ad arrivare in azienda e l’ultimo ad andarsene, affiancato dal figlio Davide e dal nipote Germano, destinati a seguirne le orme.
Da giovane in Germania, Carlini inizia a verniciare carrozze: dal telaio di ferro al pianale di legno, fino alle targhe realizzate in serigrafia. È qui che scopre la verniciatura con la pistola. La sua manualità e la sua determinazione lo portano, in brevissimo tempo, non solo ad apprendere il lavoro, ma anche a concluderlo più velocemente degli altri. Nel tempo libero, si dedicava all’applicazione di trasparenti antibatterici alle botti di latte presso un’altra azienda. Era il 1964. Dopo 13 mesi torna in Italia, forte di una grande esperienza, e viene subito richiesto dall’industria dei giradischi e, successivamente, dei mangianastri, grazie alla sua precisione e rapidità.
Carlini è stato un pioniere nel mondo della verniciatura per strumenti musicali, specializzandosi prima su metallo e legno e poi anche sulla plastica. Serigrafia inclusa. Dopo il lavoro come verniciatore industriale, si dedicava alla decorazione: finto marmo, legni dipinti, decorazioni a soffitto e miscelazione dei colori. Questa esperienza ha contribuito a definire l’unicità dell’azienda cresciuta attorno alla sua figura, capace di unire creatività e perfezione esecutiva.
La prima pistola a polvere arriva nelle mani di Carlini nel 1976. L’azienda cresce, raggiungendo in alcuni anni anche 50 dipendenti. La crisi del settore arriva all’inizio degli anni Ottanta ma Carlini, grazie a buone relazioni, riesce a ottenere il supporto necessario per superarla. Nonostante le sfide, Carlini è riuscito a portare avanti la sua visione d’impresa, sempre attento alle esigenze del cliente, mettendo al primo posto la creatività e la precisione nell’esecuzione. Un uomo vitale, creativo, competente, che ha costruito la sua conoscenza grazie al lavoro sul campo e a un buon intuito.
CSC – Centro Servizi Colore, forte di una esperienza lunga 50 anni, è specializzato in servizi integrati di verniciatura: protezione e preparazione dei pezzi, pretrattamento, vari cicli di verniciatura, stampa serigrafica e digitale, sino all’imballaggio finale e affidamento alla consegna.
L’ampio parco tecnologico di Osimo (AN) ha linee di verniciatura a polvere e a liquido e consente trattamenti su ogni forma e materiali ferrosi e non ferrosi, materie plastiche, alluminio, leghe, vetro, legno, ceramica a cui applicare migliaia di tinte e soluzioni di finitura. Grazie agli ampi spazi, e forte di un nuovo capannone realizzato di recente, il terzista è in grado di gestire molte commesse e di stoccare in modo agevole e sicuro la merce.
Una delle principali peculiarità dell’azienda è lo sviluppo di finiture su misura e la consulenza fornita ad aziende e progettisti. Grazie alla grande esperienza acquisita in decenni di attività, CSC oggi è in grado di soddisfare la clientela che cerca di distinguersi attraverso le finiture, realizzate tailor made e a mano dal team di esperti a cui fa da capofila Davide Carlini, figura che si occupa internamente anche della ricerca e sviluppo.
Una delle direttrici verso cui sta andando il terzista, è quella di accompagnare il proprio cliente nella scelta della finitura più idonea, sia in termini estetici che prestazionali, attraverso un lavoro di squadra costante.