Quando si tratta di legno e materiali (pannelli o altro) a base di legno, la preparazione della superficie si effettua tramite “levigatura”. É un procedimento di finitura dei materiali atto ad eliminarne la scabrosità per mezzo di abrasivi, recita così la Treccani. L’operazione si effettua su legno, derivati del legno come truciolare, pannello di fibra, MDF, impiallacciatura di legno o altri materiali, come carta, melammina oppure superficie verniciata.
Generalmente serve per ottenere una dimensione definita (spessore) oppure una determinata qualità della superficie: semplificando, le lavorazioni si definiscono “calibratura” quando bisogna ottenere determinate misure asportando l’eccesso, “levigatura del supporto” quando si effettua come preparazione e “levigatura della superficie verniciata” quando è interoperazionale tra uno strato di vernici (solitamente il primer o fondo) e l’altro (solitamente la finitura).
Si può levigare con differenti utensili: le macchine rotorbitali manuali, le macchine a nastro, le macchine manuali o automatiche a rulli, quelle a “dischi levigatori”.