In questi ultimi anni è avvenuto un grande sviluppo soprattutto nel settore del pretrattamento metallico alla verniciatura con prodotti di conversione applicati a spessore nanometrico (70-100 nanometri). Ora inizia a svilupparsi anche l’utilizzo di cariche a diametri nanometrici, che permettono ai prodotti vernicianti che li contengono, di dare straordinaria resistenza alla corrosione e alle altissime temperature.
Sono di varia natura – ma tutti complessi del carbonio – che funzionano come barriera alla penetrazione di umidità, aria e calore.
Ne distinguiamo tre tipologie:
- I nano pigmenti di forma lamellare
- Le dispersioni di nanotubi di carbonio, di forma tubolare, di spessore nanometrico
- Le dispersioni di grafene, piattine nanometriche di atomi di carbonio.
Indipendentemente dalla forma che crea la struttura nanometrica del carbonio, la caratterizzazione strutturale del legame è analoga a quella del diamante, con grandissima resistenza meccanica, chimica e alle elevate temperature.
Verniciatura Industriale da tempo riporta le innovazioni riguardanti le caratterizzazioni positive dell’uso dei derivati nanometrici del carbonio.
La figura 1 riporta visivamente le prove di confronto nella resistenza alla corrosione – con prove in nebbia salina – di un prodotto additivato da pigmenti nanometrici rispetto allo stesso verniciante non additivato. La resistenza è doppia: 2000 ore rispetto alle 1000 del prodotto tal quale.
La figura 2 riporta una prova di laboratorio di una vernice additivata da emulsioni di grafene, applicata a 70-80 micron, che offre una straordinaria resistenza alla corrosione, più del doppio rispetto al film tradizionale applicato.
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