Ridurre a zero l’utilizzo dell’acqua di risciacquo e di conversione chimica dei pezzi per far fronte alla crisi idrica

Il tema odierno, che deve essere affrontato in previsione del fatto che l’attuale crisi idrica in tutta Italia possa creare una serie di difficoltà alle industrie che verniciano e quindi che devono pretrattate i supporti metallici alla finitura, riguarda il fatto che è possibile ridurre anche a zero l’utilizzo dell’acqua di risciacquo e di conversione chimica dei pezzi.

Viene a proposito la possibilità di eliminare il consumo di acqua, utilizzando il Metodo Toran 3 della Chemtec che, in una sola operazione della durata di 3 minuti, sgrassare converte e passiva le superfici ferrose e non, creando un film di circa 500 nanometri di spessore e di buona resistenza alla corrosione (doppia rispetto a quella del fosfosgrassaggio).

La straordinarietà del prodotto chimico è dovuta al fatto che l’olio minerale rimosso venga catturato dal polimero in formulazione per funzionare come plastificante del film (per visualizzare un fenomeno analogo del passato, ricordiamo la plastificazione esterna delle resine nitrocellulosiche).

IL CICLO NANOTECNOLOGICO

Ma esiste anche un ciclo nanotecnologico con recupero e riciclo con l’ultrafiltrazione dell’acqua di risciacquo, senza più il suo smaltimento, prima del trattamento di nebulizzazione della soluzione nanotecnologica – grazie ad un’apparecchiatura appropriata – che così non necessita più di risciacqui, perché il film reagisce completamente con la superficie metallica.

VANTAGGI

Nel primo caso i vantaggi sono notevoli:

• Esenzione totale dell’uso di acqua
• Resistenza alla corrosione doppia di quella offerta dal fosfosgrassaggio (400 ore di resistenza nella prova in nebbia salina
• Utilizzo con qualche aggiornamento del tunnel esistente
• Utilizzo di un tunnel nuovo di soli 8 m di lunghezza
• Risparmi del 50% rispetto al processo tradizionale
• Nessuna spesa per lo smaltimento di rifiuti inquinanti.

Nel caso dell’uso del ciclo nanotecnologico con sgrassante e applicazione nebulizzata ci sono ancora maggiori vantaggi in fatto di resistenza alla corrosione, equiparata alla migliore fosfatazione tricationica.

Non solo: l’utilizzo di acqua di risciacquo si ha solo dopo lo sgrassaggio nanotecnologico, i cui reflui sono immediatamente disinquinati e continuamente riciclati e riutilizzati, senza più nessuno scarico di smaltimento.

Nella fase di pretrattamento nebulizzato del convertitore nanotecnologico non c’è più bisogno di alcun risciacquo prima di inviare i pezzi trattati al forno di asciugatura.

Il ciclo nanotecnologico con l’applicazione nebulizzata offre, oltre al minor costo operativo, un trattamento ecologicamente idoneo, perché non crea più fanghi e acque reflue da smaltire.