Come noto, non hanno avuto successo, in Italia e, in generale, Europa, gli sforzi effettuati da alcuni produttori di tondino per cemento armato – in testa l’italiana Feralpi con un gruppo di lavoro Anver, “Rebar”, negli anni 90 – al fine di adottare anche in Europa gli standard americani (ASTM) relativi al loro rivestimento in funzione anticorrosiva. Quando a stretto contatto con l’alcalinità del cemento il tondino sfrutta l’ambiente passivante, fino a quando l’azione di acqua, sali e altri contaminanti iniziano a penetrare nella massa cementizia, raggiungendolo. Ciò provoca l’innesco della corrosione, l’aumento di volume del tondino, la fratturazione del cemento, che accelera la corrosione.
Nel caso del tondino rivestito, tale fenomeno non si verifica. Tuttavia si stima la possibile riduzione dell’adesione del cemento al tondino così rivestito. In quest’ambito il comitato ASTM International per l’acciaio, l’acciaio inossidabile e le relative leghe (A01) sta sviluppando una proposta di norma su una nuova tecnologia di rivestimento epossidico testurizzato che verrà utilizzata per proteggere l’acciaio di rinforzo dagli ambienti corrosivi.
Secondo David Darwin, membro dell’ASTM, i rivestimenti epossidici sono utilizzati per proteggere l’acciaio d’armatura da ambienti corrosivi, come le strutture soggette a cloruri. Tali strutture comprendono ponti autostradali su cui vengono applicati prodotti chimici antighiaccio e strutture in cemento armato in prossimità dell’oceano.
«Uno degli attuali svantaggi dei rivestimenti è che riducono la forza di legame tra l’acciaio d’armatura e il calcestruzzo», spiega David Darwin. «Questa minore forza di legame obbliga i progettisti a utilizzare lunghezze maggiori per ancorare l’acciaio di rinforzo del rivestimento nel calcestruzzo. I rivestimenti testurizzati contemplati nella norma proposta forniranno una forza di adesione al calcestruzzo pari a quella dell’acciaio d’armatura convenzionale». Anthony Del Percio (Sherwin-Williams), membro dell’ASTM, sottolinea che «un’altra questione fondamentale è che i rivestimenti sono suscettibili di danni durante la movimentazione e il posizionamento in cantiere. Oltre a migliorare la forza di adesione, i rivestimenti testurizzati offrono una migliore tolleranza ai danni rispetto agli attuali rivestimenti epossidici utilizzati nel settore dell’armatura».
L’acciaio per cemento armato con rivestimento epossidico testurizzato descritto nella norma proposta (WK82639) sarà di interesse per i progettisti di edifici e ponti, per i dipartimenti dei trasporti e per i proprietari di edifici. David Darwin osserva che le lunghezze più corte possono essere utilizzate per ancorare meglio l’armatura con rivestimento epossidico testurizzato nel calcestruzzo.
ASTM, la nota associazione d’imprese per la definizione degli standard con sede in Pennsylvania, USA, invita tutti gli interessati a dare il proprio contributo per la definizione del nuovo standard.