Da tempo ormai le pressioni istituzionali sulla riduzione di emissioni di solventi derivanti dalle operazioni di spruzzatura di vernici anticorrosive, caratterizzate molto spesso dalle 3 mani richieste a chi vernicia dalle società di engineering e dai costruttori di opere civili e industriali, sono notevolmente aumentate con la richiesta aggiuntiva di riduzione delle emissioni di CO2.
L’Anver, associazione dei verniciatori in proprio e per conto terzi, dopo un incontro tra gli associati per verificare fotograficamente gli eccellenti risultati di resistenza dopo 25 anni dall’applicazione a fiamma di polveri termoplastiche, ha suggerito di presentare al settore questa notevole soluzione di resistenza anticorrosiva, richiesta anche dalla recente norma internazionale ISO 12.944:2018, che viene applicata a costi ben ridotti rispetto alla verniciatura tradizionale a solventi.
L’innovazione è importante perché in un solo momento permette di raddoppiare la durata anticorrosiva odierna, di ridurre a zero l’inquinamento da solventi e di diminuire notevolmente i costi operativi.
Maggiori dettagli saranno illustrati dopo l’incontro di innovazione tecnologica superprotettiva di oltre 25 anni.