Autoriparante
Agg. sostantivato
In grado di ripararsi in maniera autonoma o grazie ad uno stimolo esterno.
Gli autoriparanti sono una classe di materiali intelligenti in grado di recuperare, parzialmente o totalmente, un danno meccanico in maniera autonoma o in risposta ad uno stimolo esterno. Questi materiali nascono dall’esigenza di estendere la vita utile dei prodotti preservandone l’integrità meccanica e/o la funzione. L’idea, legata all’approccio biomimetico, consiste nell’integrare nei materiali dei meccanismi di riparazione che controbilancino quelli degradativi derivanti dal loro normale utilizzo.
Tagli superficiali, graffi, danni da impatto o da corrosione sono tra le tipologie di danni che comunemente si è interessati a fronteggiare sia per ragioni di integrità strutturale, poiché possono rapidamente portare ad un’alterazione irreversibile delle proprietà meccaniche del materiale, sia per ragioni estetiche, in particolare per le superfici e i rivestimenti.
I polimeri ed i compositi sono le classi di materiali sulle quali la ricerca si è focalizzata maggiormente vista la loro diffusione in ambito industriale.
Nel settore della verniciatura, esistono vernici che utilizzano una resina in grado di coagulare le molecole, rendendo la vernice stessa flessibile e elastica e permetterebbero di far sparire i piccoli graffi mantenendo anche più lucida e brillante la vernice nel tempo.