L’operazione di sverniciatura di ganci, bilancelle e altri accessori utilizzati nei processi di rivestimento è da sempre sotto speciale osservazione per ridurre i problemi ambientali potenziali dei trattamenti chimici o termici, essendo i sistemi puramente meccanici (granigliatura) poco indicati sia in termini strettamente economici, sia di possi ile danno ai supporti trattati.
Negli anni, alle tecnologie più tradizionali citate, chimiche e termico-pirolitiche, sempre più sicure, anche in temini ambientali, grazie ai sistemi a recupero del calore prodotto dalle pirolisi e a una chimica più semplice da gestire (si veda anche quanto pubblicato nelle precedenti pagine di questo numero della rivista), si sono aggiunte tecnologie che affrontano il problema ambientale in modo originale.
Eurosider ha recentemente messo a punto un sistema di sverniciatura da installare in linea che utilizza azoto liquido. Nota per aver introdotto la produzione in linea di azoto come mezzo di sostituzione dell’aria compressa nella spruzzatura di vernici liquide e in polvere, l’azienda propone un sistema che usa l’azoto come gas liquefatto a bassissime temperature per sverniciare ogni tipo di superficie.
Mentre nella spruzzatura si utilizza l’azoto a 50°C circa, nella sverniciatura lo si utilizza a -170°C come liquido freddo che spezza la pellicola e la stacca dal supporto, sminuzzandola, in modo da facilitarne la pulizia superficiale successiva, con un’operazione senza impatto diretto sull’ambiente e, sostiene il produttore, con un ridotto impatto anche sotto il profilo economico (energetico). Il produttore, inoltre, sottolinea come la tecnologia messa a punto si differenzia rispetto ai sistemi ad azoto liquido già presenti sul mercato, staremo attenti alla diffusione dei dettagli tecnici per informare i lettori.
Ultraclean, il marchio di Airmation ECP per le sue applicazioni nel campo della sverniciatura, utilizza solo piccole quantità d’acqua ad ultra-alta pressione inviate sulla superficie a mezzo di teste rotanti con ugelli calibrati, capaci di rimuovere ogni tipo di rivestimento. Il sistema prevede il ricupero e riutilizzo a circuito chiuso, previa filtrazione, di tutta l’acqua utilizzata, che non viene additivata né con prodotti chimici né con cariche abrasive.
L’azienda ha recentemente ottenuto i brevetti relativi a una macchina per la sverniciatura robotizzata degli skid di trasporto di carrozzerie auto, integrabile nelle linee nuove ed esistenti di verniciatura presso i costruttori automobilistici OEM (auto e camion).
Cabine di sverniciatura robotizzata a riciclo integrale dell’acqua con la tecnologia Ultraclean sono già installate per sverniciare i supporti – in linea o a batch, con sistemi robotizzati, automatici o manuali – in aziende che applicano rivestimenti estetici o funzionali per componentistica tecnica, sia nell’industria dei trasporti sia nell’industria in genere. Gli ugelli delle teste rotanti e la loro collocazione sulle teste di sverniciatura sono progettati in funzione dei prodotti da rimuovere. Per dare un’idea delle possibilità della tecnologia, alcune applicazioni di Airmation ECP permettono, in automatico o manuale, la separazione della gomma dalle strutture metalliche degli pneumatici – per recupero di metallo e gomma, o per la sgommatura dei cingoli di mezzi operativi militari e civili, per il loro ripristino.