Evoluzione tecnologica per la gelificazione e polimerizzazione ir catalica a gas: uso di metano, miscele gas-idrogeno o idrogeno.

Infragas è un’azienda di Mappano, in provincia di Torino, che dal 1971 si distingue nel settore della tecnologia infrarossa alimentata a gas, con diverse soluzioni dedicate principalmente a tre settori:

  • pannelli infrarossi catalitici e radianti ad alta temperatura per impianti industriali
  • radianti infrarossi e pannelli catalitici per il riscaldamento domestico
  • convertitori catalitici industriali per abbattimento VOC e filtri catalitici per forni pirolitici di cottura/abbattimento fumi.

L’azienda collabora con i costruttori di impianti (OEM) per applicazioni specifiche, quali essiccazione vernici liquide base acqua e solvente, gelificazione e polimerizzazione vernici a polvere, oil&gas (riscaldamento tubazioni e postazioni di lavoro), settore tessile, MDF e HDF, trattamento vetro, settore carta, termoplastici/termoretraibili, food, pretrattamenti termici/asciugatura e automotive.

Radiant High Temperature: radianti a onda corta

Il sistema RHT di Infragas utilizza un bruciatore premiscelato aria-gas, garantendo un’accensione immediata e un rapido condizionamento del forno. Questo radiante opera a lunghezze d’onda corte, con una densità di potenza elevata, risultando particolarmente adatto a:

  • gelificazione e polimerizzazione di polveri
  • rapidi trattamenti termici su vernici liquide (es. teflonature)
  • preriscaldo
  • asciugatura.

L’energia infrarossa generata non riscalda l’aria né il cuore dei manufatti, ma viene assorbita selettivamente dal materiale organico. Questo sistema garantisce trattamenti rapidi, minimizzando le dispersioni energetiche e consentendo cambi colore senza contaminazione da polveri. Inoltre, i sistemi sono certificati CE secondo la Direttiva Macchine.

Pannelli catalitici: emissione energetica sicura ed efficiente

I pannelli catalitici emettono energia infrarossa con lunghezze d’onda medie e lunghe, grazie a una fibra ecologica trattata con metalli preziosi che attiva la trasformazione del gas in energia infrarossa in assenza di fiamma. Il processo di ossidazione del gas avviene a temperature inferiori al punto di innesco, garantendo un’elevata sicurezza operativa (certificazioni CE-ATEX, FM Factory Mutual USA).
Questi pannelli trovano applicazione in trattamenti termici superficiali che necessitano temperature comprese tra 40 e 240 °C, con un’ampia modulazione della temperatura ottenibile attraverso la regolazione della pressione del gas.
Un aspetto importante di questo sistema riguarda il rispetto ambientale che garantisce: la reazione catalitica infatti converte il gas in energia infrarossa con emissioni ridotte, limitandosi a una bassa percentuale di CO2 e vapore acqueo. Non solo: la superficie catalitica è in grado di abbattere le molecole del solvente contenuto nelle vernici liquide, eliminando la necessità di scarico dei fumi.

Idrogeno: l’alternativa a zero emissioni

L’Italia gioca un ruolo rilevante nella produzione di idrogeno, ma ad oggi sono soprattutto i paesi nordici a promuoverne l’impiego, integrandolo nelle reti di distribuzione del gas. L’idrogeno può essere utilizzato come sostituto diretto del metano, senza necessità di modifiche strutturali agli impianti esistenti.
Tutti i pannelli Infragas progettati per metano, propano o butano possono già operare a idrogeno, garantendo un notevole vantaggio ambientale: l’unico prodotto di combustione è una minima percentuale di vapore acqueo.
I modelli Infracat e Boostercat sono già compatibili con l’idrogeno, offrendo un avviamento istantaneo anche in ambienti a basse temperature. Grazie all’assenza di fiamma sul catalizzatore e a un sistema di controllo integrato, questi pannelli garantiscono un monitoraggio accurato della temperatura superficiale e un funzionamento sicuro ed efficiente.

Conclusione

Le tecnologie sviluppate da Infragas rappresentano un’innovazione nel campo del trattamento termico a infrarossi, combinando efficienza energetica, flessibilità applicativa e sostenibilità ambientale. L’integrazione dell’idrogeno come fonte energetica apre nuove prospettive per l’industria, riducendo le emissioni e migliorando la qualità dei processi produttivi.

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