Allo stesso modo, a partire dal 2015, i reportage pubblicati dalla nostra rivista hanno permesso di conoscere il sistema sviluppato per migliorare la verniciatura a polveri (Polifluid, l’apparecchiatura di produzione dell’azoto in linea, installata nei pressi della cabina a polveri): a partire dall’esperienza della Elleci di Porcia (Pn), che vernicia la propria produzione e della Mover di Ariccia (Roma), che vernicia per conto terzi, abbiamo presentato le prime testimonianza di come l’utilizzo dell’azoto abbia aperto la strada al miglioramento della fase applicativa anche delle polveri, dal punto di vista qualitativo ed economico (per approfondire i dettagli tecnici i consulenti di Eurosider di Ottavio Milli, che produce Polifluid e Nitrotherm, formano sempre, al momento dell’installazione delle apparecchiature, i verniciatori, con un corso personalizzato).

VERIFICHE

Sono passati ormai anni dalle prime installazioni per l’utilizzo industriale dell’azoto, come fluido di trasporto delle polveri alle pistole elettrostatiche d’applicazione; tutte le aziende di verniciatura che in questi anni abbiamo visitato e consultato dopo aver installato l’apparecchiatura hanno verificato e quantificato il miglioramento qualitativo e della resa applicativa (che direttamente coincide con un risparmio economico, per l’aumento della resa, fino al 25%). Il miglioramento dell’aspetto finale della superficie verniciata è evidente, dato che l’azoto migliora il tipico difetto della verniciatura a polveri, cioè la buccia d’arancia.

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