Opinione dell'utilizzatore

Ricerca di elevati standard qualitativi con un occhio di riguardo all’innovazione tecnologica: l’esperienza di Nuova Duver

By 14 Novembre 2022 No Comments

TECNOFIRMA REALIZZA, PER UNA NOTA REALTÀ DI VERNICIATURA A POLVERI PER CONTO TERZI, UN IMPIANTO 4.0 CON TECNOLOGIE INTERCONNESSE DI ULTIMA GENERAZIONE.

Nuova Duver è l’evoluzione di una realtà storica nata nel 1850 da Francesco Giuseppe Duca come bottega artigiana specializzata nella lavorazione dei metalli e arrivata oggi, attraverso l’avvicendarsi generazionale, a essere riconosciuta come nota attività di verniciatura conto terzi.

Nel 1929 Remo Duca, figlio del fondatore, entra in azienda e prosegue l’attività di fabbro avviata dal padre fino agli anni 50, quando subentra la terza generazione che converte la produzione in pulitura di metalli e trattamenti galvanici per conto terzi.

«Nel 1973 – ci racconta Francesco Duca – , al termine degli studi, sono entrato a far parte dell’azienda di famiglia in cui già lavoravano i miei fratelli, per proseguire l’attività che era in costante e naturale evoluzione e che allora si occupava di trattamento dei metalli, sia in termini di pulizia che di rivestimento superficiale, tramite galvanica: nasceva la Duver.

Ben presto mi sono reso conto delle problematiche legate a questi processi e ho subito cercato soluzioni innovative e più sostenibili che permettessero di ottenere lo stesso livello qualitativo. Con Alessandro Goi di Tecnofirma, allora Tecnofinish, ho visitato, a Torino, un impianto di verniciatura a polveri e ne sono rimasto così colpito che nel 1973 ne abbiamo installato uno presso la nostra sede di Cambiago con tre cabine di verniciatura a reciprocatori. Soddisfatti della nuova tecnologia, circa una decina di anni dopo, nel 1983, sempre insieme a Tecnofirma, abbiamo messo a punto e installato in un altro capannone sempre a Cambiago, un altro grosso impianto, dismesso definitivamente la galvanica e introdotto la burattatura. A quel periodo risale anche l’introduzione della lavorazione dell’alluminio (in aggiunta al ferro) e la verniciatura di componenti stradali, oggi nostro core business.

A seguito di importanti cambiamenti, nel 1999 ho preso la mia strada fondando la Nuova Duver & C. a Cavenago. Nel 2021 ci siamo trasferiti nell’attuale stabilimento di Cernusco: un importante investimento che ci ha visto ancora una volta in sinergia con Tecnofirma per lo studio e la realizzazione di un nuovo impianto di verniciatura interamente rispondente ai criteri di Industria 4.0».

IN PRODUZIONE


Sempre attenta alle innovazioni di settore e pronta alla diversificazione laddove necessaria, Nuova Duver che oggi vernicia prevalentemente componenti per illuminazione stradale, ma anche altre tipologie di manufatti, si è dotata di un impianto di ultima generazione realizzato da Tecnofirma e concepito in ottica 4.0 per la raccolta e la gestione dei dati di produzione e costituito da:

  • Zona di carico manuale: ogni pezzo viene appeso su appositi telai in acciaio al carbonio, che vengono regolarmente sverniciati (ogni 2 o 3 cicli) con una sabbiatrice installata per svolgere unicamente questa operazione, così da garantire un’adesione ottimale della vernice sul supporto;
  • Trasportatore monorotaia;
  • Tunnel di pretrattamento Tecnofirma a 6-7 stadi, a seconda del materiale da trattare -ferro o alluminio- e rispettivamente: sgrassaggio alcalino, risciacquo con acqua di rete, conversione chimica con componente acido (solo per alluminio), risciacquo con acqua di rete, fosfatazione (solo per ferro), risciacquo con acqua di rete e risciacquo con acqua demineralizzata;
  • Forno di asciugatura a campana, in cui i pezzi pretrattati sostano per circa 10/15 minuti a 120°C;
  • Cabina monocolore con reciprocatori più due robot antropomorfi multifunzionali, installata appositamente per la verniciatura di componenti elettrici;
  • Cabina di verniciatura di ultima generazione con cambio colore automatico rapido dotata di 2 reciprocatori con 5 pistole in fase densa ciascuno, più due postazioni manuali in entrata e in uscita dalla cabina, rispettivamente dedicate alle operazioni di pre e post ritocco;
  • Forno di polimerizzazione polveri a campana dove i pezzi sostano circa 20/30 minuti a una temperatura di 180°C.

I cicli di verniciatura tradizionali applicati sui componenti per illuminazione stradale prevedono una mano di fondo e una di finitura, cui spesso (soprattutto su quelli destinati ad ambienti difficili come quelli marini e quindi più esposti alla corrosione), viene aggiunta una mano di trasparente poliuretanico come ulteriore protezione. Oggi le specifiche di questo settore richiedono infatti dai 25 ai 30 anni di durata del manufatto (Norma ISO 12.944).

Nuova Duver è anche dotata di due buratti, installati in un’apposita area del grande capannone, dedicati alle eventuali operazioni di burattatura, a completamento delle attività di verniciatura a polveri.

CONCLUSIONI


«Oggi il verniciatore conto terzi ha una grande responsabilità – conclude Francesco Duca-: richieste sempre più specifiche e competenze sempre maggiori per l’ottenimento di risultati qualitativamente eccellenti. Occorre inoltre farsi trovare pronti ai cambiamenti e propensi alle innovazioni tecnologiche, considerando anche il risparmio che consentono in termini di consumi di energia/prodotto, dato il periodo storico in cui ci troviamo. È altresì importante avvalersi di partner preparati che siano in grado di consigliare la soluzione migliore alla singola esigenza, come lo è stato ed è tuttora per noi Tecnofirma, con cui da subito si è instaurato un reciproco e solido rapporto di fiducia».

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