Uno degli strumenti più efficaci per risparmiare energia e, di conseguenza, seguire i principi ESG di sostenibilità, negli impianti di verniciatura a polveri consiste nel recuperare l’aria calda prodotta dal forno di polimerizzazione. Questo sistema, non solo migliora l’efficienza energetica, ma contribuisce anche a ridurre i costi operativi complessivi. L’abbiamo visto in un impianto sviluppato da Rimor per un’azienda terzista di verniciatura.
Negli ultimi anni, l’efficienza energetica è diventata una priorità fondamentale per l’industria della verniciatura. Gli impianti di verniciatura moderni non solo devono garantire una qualità impeccabile, ma devono anche essere progettati per ridurre il consumo energetico e minimizzare l’impatto ambientale. Nell’ambito della verniciatura a polveri molte sono le soluzioni che, considerate sinergicamente, potrebbero davvero ridurre drasticamente i consumi, come le vernici in polvere a bassa polimerizzazione, oppure i prodotti di sgrassaggio e pretrattamento che, man mano, riducono sempre più la temperatura operativa.
Nell’ambito impiantistico, le innovazioni tecnologiche e l’ingegnerizzazione avanzata giocano un ruolo cruciale.
L'IMPIANTO DI VERNICIATURA
Un esempio concreto può essere osservato presso C.S. Verniciatura di Torino, dove è stata implementata una soluzione realizzata e brevettata da Rimor. Si tratta di un riscaldatore a ossidazione rigenerativa in grado di recuperare il calore in eccesso prodotto durante il processo di polimerizzazione e di utilizzarlo in altre fasi del processo di verniciatura, ottimizzando così l’intero ciclo produttivo.
L’integrazione di sistemi di recupero del calore è una strategia chiave per le aziende che mirano a migliorare la sostenibilità ambientale delle loro operazioni, riducendo al contempo l’impatto economico legato al consumo di energia. Rimor, con la sua esperienza e innovazione, offre soluzioni all’avanguardia che aiutano le imprese a raggiungere questi obiettivi, promuovendo un approccio più verde e sostenibile nella produzione industriale.
Fondata nel 1987, Rimor ha alle spalle una specifica esperienza di sistemi e componenti per la ventilazione industriale. La sua competenza si estende al settore aeraulico industriale e ai trattamenti ad elevate temperature, con soluzioni innovative e su misura per rispondere alle esigenze specifiche dei clienti.
Questa competenza, applicata agli impianti di verniciatura che l’azienda ingegnerizza e produce, avendo acquisito negli anni Camit e, recentemente, Tekimp, determina una serie di fattori positivi che si possono così sintetizzare:
- risparmio energetico
- riduzione delle problematiche ambientali, poiché le emissioni verso l’esterno si riducono sia in quantità che in temperatura
- miglioramento della qualità della verniciatura grazie alla perfetta regolazione dei flussi aeraulici.
RISPARMIO ENERGETICO
«Abbiamo deciso di installare un impianto completamente nuovo – spiega Aldo Campanella, direttore operativo di C.S. – per sostituire il nostro vecchio impianto, operativo ormai da quasi 40 anni. Fare refitting di un impianto così datato non ci avrebbe consentito di migliorare sia in efficienza che in risparmio energetico. Ci siamo affidati a Rimor perché hanno proposto una soluzione tagliata su misura per le nostre esigenze e con una soluzione che ci consente di risparmiare moltissimo, pur avendo aumentato l’efficienza, riducendo sia i consumi che le tempistiche di lavorazione».
L’impianto è costituito da un tunnel di pretrattamento al termine del quale è collocato un forno di asciugatura; segue, tramite il trasportatore monorotaia, l’ingresso dei pezzi nella cabina di verniciatura Top Color Change Dual di Nordson installata da Siver. Il forno di polimerizzazione è gestito e controllato in automatico e dotato di sistema di recupero del calore che viene utilizzato nelle fasi di asciugatura e di riscaldamento delle vasche di pretrattamento.
Il flusso di aria calda recuperato dal forno di polimerizzazione (operativo tra i 180 e 200°C), grazie al sistema brevettato da Rimor, viene convogliato tramite un unico camino in uscita di emissione di aria calda, ottimizzando anche l’aspetto dei controlli delle autorità competenti.
Alla fine del ciclo di verniciatura, il raffreddamento dei pezzi viene accelerato grazie all’utilizzo di flussi d’aria, posizionati nel forno di raffreddamento in uscita.
CONCLUSIONI
Il nuovo impianto di verniciatura a polveri installato da Rimor presso CS Verniciatura dimostra come il corretto controllo dei flussi d’aria possa portare a un notevole risparmio energetico e a un miglioramento dell’efficienza. Grazie a questo impianto, è stato possibile ridurre le ore di straordinario mantenendo invariata la produttività.
GALLERIA
Il layout generale dell’impianto installato da Rimor dal terzista di verniciatura CS di Torino.
A sinistra, Aldo Campanella, titolare e direttore operativo di CS verniciatura, con Manuela Orsi e Roberto Carrieri, rispettivamente responsabile marketing e commerciale di Rimor.
Il tunnel di pretrattamento utilizza per il riscaldamento delle vasche di sgrassaggio il calore proveniente dal forno di polimerizzazione.
L’impianto è dotato di cabina di verniciatura Nordson Siver Top Color Change Dual equipaggiata con 10 pistole automatiche Nordson.
Il sistema di recupero di calore che, grazie ad un sistema di scambiatori, consente il trasferimento del calore sia al forno di asciugatura del pretrattamento, sia alle vasche di sgrassaggio del pretrattamento stesso.
L’unico camino in uscita dall’impianto di verniciatura.
