La Metalplast di Creazzo, in provincia di Vicenza, non è solo un’azienda di verniciatura a polveri per conto terzi molto versatile e sensibile alle innovazioni e alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale. Metalplast è un esempio di attenzione e selezione dell’informazione di settore.
In visita a P&E Milano Coating Days, evento di riferimento per la filiera dei trattamenti di superficie organizzato da La Rivista del Colore in collaborazione con Anver, Metalplast ha individuato Chemtec, espositore della due giorni sin dalla prima edizione, come partner per la fornitura di soluzioni per il pretrattamento delle superfici.
VERNICIATORI A POLVERI DAGLI ANNI 70
Metalplast nasce nel 1974, periodo di forte dinamismo per l’industrializzazione delle vernici in polvere, da un retaggio di anni di esperienza nella verniciatura a liquido. Grazie alla lungimiranza del fondatore, a rilevanti investimenti tecnologici e alla specializzazione nella verniciatura di pezzi complessi, l’azienda viene rapidamente riconosciuta come un punto di riferimento nella provincia di Vicenza. «Nel 1979, al termine degli studi, sono entrata in azienda come seconda generazione e ho cominciato la gavetta proprio sulla linea di verniciatura, appendendo i pezzi», ricorda sorridendo Edi Rossato, che oggi gestisce Metalplast assieme al figlio Nicolò Trevisan, responsabile ricerca e sviluppo dell’azienda.
«Verniciamo prevalentemente manufatti d’acciaio, ma anche d’alluminio, a seconda delle richieste e siamo specializzati sul rivestimento dell’arredamento metallico di alta gamma, soprattutto per interno», ci racconta Nicolò Trevisan, la terza generazione della proprietà. «È una bella sfida verniciare pezzi estremamente differenti l’uno dall’altro, ciascuno con specifiche e sfidanti richieste, data la destinazione finale, ma per noi è uno stimolo», prosegue Nicolò mentre ci accompagna a visitare l’impianto di verniciatura, che ha una capacità produttiva di 2 m di altezza per 2,75 m di lunghezza, una profondità massima di 0,9 m e un peso di massimo 90 kg.
La linea di verniciatura presenta un lay-out “standard”, pur essendo molto versatile grazie alle tecnologie installate: si alternano telai caricati con pezzi estremamente piccoli, come ganci e accessori per tende, e altri molto più grandi, come basi per tavoli di grandi dimensioni. Dalla zona di carico manuale, un trasportatore aereo convoglia i pezzi da verniciare nel tunnel di pretrattamento composto da: doppio fosfosgrassaggio, doppio risciacquo più uno con acqua demineralizzata e, quando richiesta, passivazione nanotecnologica. L’intero processo di pretrattamento utilizza prodotti e tecnologie Chemtec.
«Il doppio stadio iniziale di sgrassaggio e fosfatazione è necessario per ottenere un eccellente grado di pulizia e un’adesione maggiore della vernice» ci spiega Paolo Cumerlato, responsabile dell’impianto di verniciatura.
Dopo aver sostato nel forno di asciugatura per 15/20 minuti a 200°C, i pezzi percorrono un lungo tratto di raffreddamento prima di convogliare alla cabina di verniciatura con cambio colore rapido di Wagner.
«Sempre per l’eterogeneità dei manufatti che verniciamo -prosegue Paolo Cumerlato- abbiamo installato una tecnologia che permettesse la scansione delle geometrie dei pezzi in entrata, e una verniciatura impeccabile grazie all’interazione dei reciprocatori e del pre e post ritocco manuale». Il SuperCenter EVO con cambio colore rapido e filtro polvere di ultima generazione contribuiscono a implementare l’efficienza dell’impianto. La produzione termina con la polimerizzazione dei pezzi, lo scarico e l’imballaggio che può avvenire in linea e fuori linea, a seconda dell’entità del singolo ordine.
Per la varietà dei pezzi da verniciare, Metalplast possiede moltissimi ganci e telai, che vengono regolarmente manutenuti attraverso l’impianto di sverniciatura di cui si è dotata l’azienda.
LA SINERGIA CON CHEMTEC E L'UPGRADE DEL TUNNEL DI PRETRATTAMENTO
«Abbiamo incontrato Nicolò alla prima edizione dei P&E Milano Coating Days, di cui siamo stati e tuttora siamo espositori», ci spiega Carlo De Alessandri, business developer di Chemtec, azienda della provincia di Milano specializzata nella produzione di prodotti e impianti per il pretrattamento delle superfici e per il trattamento delle acque reflue.
«Dapprima Metalplast ci ha chiesto un prodotto fosfatante che non creasse fanghi, schiuma e batteri, problemi che riscontravano allora – prosegue Carlo – abbiamo risolto con un prodotto di fosfosgrassaggio che consente un cambio vasca 2/3 volte all’anno invece che una volta ogni mese e mezzo, come accadeva prima, Phosclean tts3».
Grazie all’ottimo rapporto di fiducia creatosi, qualche mese dopo, a seguito della richiesta da parte di un cliente di un significativo aumento della resistenza in nebbia salina di lamiera zincata, Metalplast ha chiesto a Chemtec un’implementazione del tunnel di pretrattamento con una fase di passivazione nanotecnologica con un prodotto basato sulla chimica organica del fosforo e privo di qualsiasi metallo tossico o nocivo, Pronortec, sviluppato dall’azienda milanese, che ha recentemente ottenuto l’omologazione Qualisteelcoat.
L’upgrade del tunnel di pretrattamento consiste nell’installazione di uno skid collegato all’impianto di demineralizzazione dell’acqua, cui viene aggiunto automaticamente il passivante, e di una rampa di nebulizzazione all’uscita del tunnel dotata di ugelli alimentati da una pompa inclusa nel sistema. La tecnologia comprende anche un misuratore di pH per regolare la concentrazione del passivante.
Oltre alla possibilità di installare lo skid di nebulizzazione in impianti esistenti, i maggiori vantaggi che consente questa tecnologia riguardano prevalentemente:
- il notevole miglioramento della resistenza alla corrosione (si vedano i risultati delle prove nel box)
- il significativo aumento dell’adesione della vernice al pezzo
- l’eliminazione della contaminazione dovuta al trascinamento dalle vasche di lavaggio
- l’eliminazione dei costi legati allo smaltimento dei fanghi.
«Siamo molto orientati al cliente – conclude Nicolò Trevisan – che definiamo piuttosto partner, un complice per una collaborazione duratura, proficua, all’insegna della fiducia e della ricerca della qualità estrema. Parimenti cerchiamo fornitori che condividano questa visione collaborativa, suggerendoci la soluzione ottimale a un problema o miglioramenti di processi e tecnologie: in Chemtec abbiamo trovato tutto questo».
RISULTATI DELLE PROVE SUI PEZZI PASSIVATI CON PRONORTEC
Per testare il sistema di passivazione nanotecnologica con Pronortec, Metalplast ha effettuato diverse prove su lamierini di diversi materiali, testandone la resistenza alla nebbia salina dopo averli pretrattati e verniciati con uno strato di polvere poliestere nera dello spessore di 70÷80 µm e nello specifico:
- FE N2: acciaio al carbonio dopo 750 ore di nebbia salina neutra
- ZN N1: lamiera zincata a caldo (HDG) dopo 1000 ore di nebbia salina neutra
- ALU N1: alluminio dopo 1000 ore di nebbia salina acetica
- AC N1: acciaio inox dopo 1000 ore di nebbia salina neutra.