Sedie, sgabelli, tavoli: una collezione ricca e versatile, grazie ad un attento studio del design che nasce dalla collaborazione con giovani designer oppure con professionisti d’esperienza, con spirito innovativo e ricerca sui materiali. Questi sono i principali fattori delle collezioni di Ondarreta, azienda familiare con sede a Oiartzun, nella regione basca spagnola.
LE SEDUTE
La produzione è eseguita nei minimi dettagli, raccogliendo a piene mani dalla tradizione locale – ci troviamo nel nord della Spagna, dove alcune lavorazioni sono d’eccellenza – di lavorazione dei materiali, dal legno al ferro, dalla plastica al tessuto; le collezioni seguono una filosofia precisa basata sui concetti di versatilità, stile e design come valore di competitività e differenziazione, creando un giusto compromesso tra le esigenze di protezione ambientale, l’artigianato locale e le competenze di innovazione. Un ecosistema per creare prodotti sostenibili, con una visione responsabile verso l’ambiente naturale e sociale.
Il coinvolgimento dei designer nasce da questa esigenza: riscrivere con nuovi punti di vista, con linee più contemporanee, elementi classici. Come nel progetto di sedute Bai di Ander Lizaso, designer emergente basco – in basco “bai” significa “si” – il tentativo è quello di attualizzare una forma di seduta classica per creare ambienti positivi grazie all’utilizzo del colore. «La collaborazione con il produttore di polveri – ci spiega Nadia Arratibel che in Ondarreta si occupa del rapporto tra i designer e la produzione – è molto produttiva proprio per affiancare alle scelte del progettista una proposta tecnica che soddisfi le esigenze produttive. Dal nostro fornitore, infatti, richiediamo una competenza completa, sia tecnica che sul colore e sulle finiture».
La “famiglia” di sedute ha la struttura in acciaio verniciata a polveri e la scocca in polipropilene colorata in massa oppure rivestita da tessuto. Diverse tipologie di struttura contribuiscono a dare un carattere differente alle diverse versioni, ampliando la versatilità del prodotto.
La miscela di materiali e finiture è messa in evidenza da un progetto sul colore che prevede una gamma di 5 proposte: un verde “cantabrico”, un bianco caldo “seta”, un nero, un grigio “antracite” e un rosso bordeaux “marsala soft”. Il polipropilene viene rivestito anche di tessuto mentre l’uso di più materiali declina la seduta in un prodotto che si ambienta sia in casa che in ufficio o in esterno. Nel caso del prodotto adatto all’ambiente esterno la finitura a polveri deve avere le caratteristiche di resistenza anticorrosive e di colore adeguate alle aggressioni atmosferiche.
CONCLUSIONE
Dal punto di vista del design i nuovi trattamenti delle superfici, le texture, le finiture, gli effetti cromatici sono uno strumento utile per dare valore e successo ad un prodotto industriale. Secondo Leatrice Eiseman, direttrice del Pantone Color Institute, gran parte del successo di un prodotto (o ambiente) dipende dall’uso del colore – dall’80 al 95% – perché è più facile da ricordare rispetto a una forma o a un concetto. La scelta del giusto colore (che è una fase del progetto) può rendere contemporaneo o meno un prodotto industriale. Sfogliando il catalogo Ondarreta questi concetti sono evidenti: sedie, poltrone e altri complementi hanno design rassicuranti e adatti a diversi tipi di ambiente ma sono inequivocabilmente contemporanei grazie alla scelta e all’abbinamento di colori, materiali, forme.
Un approccio che nel futuro si ritroverà in tutti i prodotti che hanno una relazione diretta con il consumatore, che richiede prodotti che rispondono alla propria sensibilità e cultura: un modo per adeguare la produzione industriale che richiede numeri, all’esigenza di avere prodotti personalizzati.