Opinione dell'utilizzatore

Bicomponente all’acqua mano unica: la soluzione per l’essiccazione

By 1 Luglio 2020 Ottobre 26th, 2020 No Comments

Nelle aziende, spesso la differenza la fanno le persone. Nel caso della Rossi, storica azienda modenese che produce motoriduttori e motori elettrici, queste persone, alla costante ricerca delle innovazioni e delle migliori soluzioni tecnologiche e qualitative, sono i responsabili della produzione, Marco Papa e Enrico Losi, quest’ultimo ci ha accompagnati durante la visita. Nata nel 1953, già nel 2002 Rossi, che dal 2009 fa parte del gruppo svizzero Habasit, una conglomerata con sede a Basilea che conta 3.300 dipendenti in tutto il mondo, aveva assorbito la Smei di Lecce, specializzata in motoriduttori epicicloidali, diventando uno dei principali fornitori globali europei di strumenti per la trasmissione di potenza con applicazioni in vari settori industriali.

RISPETTO PER L’AMBIENTE E EFFICIENZA DELLA PRODUZIONE


Determinati a ottimizzare tutti i processi per migliorare le fasi produttive, Papa e Losi si adoperano perché la verniciatura conferisca a motoriduttori ed altri manufatti la protezione più adatta senza dimenticare salute e sicurezza dei lavoratori: «I nostri principali obbiettivi, necessari per poter stare sul mercato in un mondo di elevata competitività globale – ci dice Enrico Losi – sono essenzialmente due: anticipazione delle tendenze del mercato e velocità di reazione della produzione, pur mantenendo una qualità elevata. Per certi tipi di prodotti, standardizzati, siamo in grado di consegnare in tre giorni».

Riduttori e motoriduttori, che vengono costruiti in diverse “taglie” per gli usi più diversi (dalla movimentazione portuale all’industria dell’oil & gas, dal settore minerario a quello alimentare) vengono trattati con verniciature che vanno dalla classe C3 (classe che viene considerata uno standard dei prodotti di Rossi) fino alla C5M, secondo la norma internazionale ISO 12.944 (per convenzione dell’azienda, sono verniciati di colore grigio).

L’efficienza di produzione è quindi una priorità, che richiede continui aggiornamenti dell’impiantistica e, soprattutto, ha richiesto la formulazione di vernici ad essiccazione rapida: «Avevamo bisogno di verniciare i nostri prodotti con vernici all’acqua, dato che con i nostri quantitativi produttivi avremmo superato i limiti di emissioni imposti dalla legge. Il nostro fornitore, ICR Sprint – in particolare Giovanni Visalli, per la parte commerciale e Gianni Bregoli, che è per Losi un supporto tecnico costante – ci ha proposto un prodotto bicomponente all’acqua a mano unica che utilizziamo quando dobbiamo verniciare i pezzi che richiedono prestazioni standard, ciclo che si è rivelato risolutivo per il nostro ciclo produttivo, un’ottima soluzione in considerazione del fatto che verniciamo su fusioni di ghisa. Quando invece dobbiamo ottenere classi di resistenza anticorrosiva C4 o C5M sono necessarie altre operazioni di preparazione del supporto, come la sabbiatura, e un ciclo a due o più mani con un primer adatto».

IN PRODUZIONE


La produzione, come abbiamo visto, è molto differenziata: i riduttori più piccoli, destinati soprattutto agli impianti logistici, come trasportatori e sistemi di movimentazione, che non devono rispondere a particolari requisiti di resistenza alla corrosione, sono verniciati in impianto in linea dedicato  automatico, con reciprocatore, mentre quelli medi o grandi (anche molto grandi), che sono a volte utilizzati in ambienti difficili o sottoposti all’azione corrosiva di acidi o fumi, ad esempio in ambito portuale (nei sistemi di sollevamento) o minerario, sono verniciati in apposita cabina manuale.

L’impiantistica tiene conto di questi fattori: dopo un recente adeguamento delle attrezzature del vecchio impianto, che ha previsto la riprogettazione del percorso dei pezzi con un trasportatore birotaia, l’inserimento in linea di un adeguato processo di pretrattamento, l’installazione di un sistema di miscelazione elettronica per la vernice bicomponente, il processo di verniciatura, è sintetizzabile nelle seguenti operazioni:

  • lavaggio, sgrassaggio, fosfatazione, risciacqui necessari e asciugatura
  • cabina di verniciatura automatica o, nel caso dei grandi pezzi e fuori standard, manuale
  • applicazione elettrostatica della vernice bicomponente
  • essiccazione in forno a 80 °C per alcuni minuti.

All’uscita del forno il pezzo è pronto per essere imballato e inviato al cliente. Tranne per alcuni tipi di motori standard, che sono portati al magazzino centrale, tutti gli altri riduttori vengono inviati direttamente al cliente nel giro di pochi giorni.

CONCLUSIONE


La tecnologia delle vernici all’acqua ha raggiunto, se non superato quella delle vernici tradizionali, a solvente. Ne abbiamo prova visitando le aziende come la Rossi, che devono competere a livello internazionale, con prodotti adatti a ogni tipo di condizione, con tecnologia d’avanguardia, e garanzie di durata.

La flessibilità produttiva e l’offerta di soluzioni personalizzate sono un valore aggiunto in grado di rispondere alle esigenze del mercato e, al contempo, preservare l’ambiente interno ed esterno. I fabbisogni del cliente che il laboratorio di ICR Sprint ha analizzato, hanno consentito alla Rossi, per quanto riguarda la verniciatura, di ottimizzare e standardizzare la produzione e di mantenere sotto controllo i parametri di qualità previsti, sia come resistenze chimiche e meccaniche che come protezione delle superfici, con una attenzione particolare al controllo delle emissioni in ambiente esterno e interno.

Un valore aggiunto che offre soluzioni personalizzate permettendo di massimizzare le prestazioni e contemporaneamente di ridurre al minimo il costo complessivo dei prodotti.

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